"Vacanze estate 2021: Emilia Romagna verso tutto esaurito"

L'assessore Corsini presenta il nuovo accordo sulla Destinazione turistica di Bologna e Modena, e rivela: "Già moltissime prenotazioni per luglio e agosto"

Turismo, l'Emilia Romagna scommette sull'estate 2021

Turismo, l'Emilia Romagna scommette sull'estate 2021

Bologna, 31 marzo 2021 – Estate 2021 sold out. L'Emilia Romagna punta forte sulle vacanze per ripartire e mettersi alle spalle il dramma del Covid. L'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, riscontra già "moltissime prenotazioni per luglio e agosto, da tutto esaurito o quasi, su riviera e Appennino. È un raggio di luce in fondo a questo tunnel. Giugno per ora va un po' meno, ma sono molto fiducioso".

Corsini ne parla illustrando il nuovo accordo sulla Destinazione turistica dei territori di Bologna e Modena, dopo qualche anno di 'campanili' sulla semplice convenzione, appena varato sempre in chiave rilancio. Le eccellenze enogastronomiche che il mondo ci invidia, un patrimonio artistico e culturale con pochi eguali, la grande storia sportiva e industriale legata ai motori e una natura che, nel nostro Appennino, sa stupire sia d'estate che d'inverno. Sono questi gli ingredienti, quantomai succulenti, dell'ultimo ricco pacchetto studiato dalla Regione (in attesa del sigillo finale dell'Assemblea legislativa) per promuovere l'arrivo e la permanenza nel nostro territorio di un numero sempre più alto di visitatori italiani e stranieri.

Messe da parte le secchie rapite, infatti, il capoluogo felsineo e quello geminiano hanno presentato oggi questa nuova alleanza, benedetta dalle autorità politiche delle due città, dai vertici delle rispettive Camere di commercio e da numeri in costante crescita. Per la provincia di Modena, del resto, tra il 2016 e il 2019 gli arrivi sono aumentati del 21,77% e i pernottamenti del 17,78%, mentre la Città metropolitana di Bologna ha registrato percentuali di crescita del 22,58% negli arrivi e del 21,41% nei pernottamenti. Con i due territori che pesano, insieme, per il 27% del totale degli arrivi e il 16% dei pernottamenti regionali.

“Il turismo non ha confini provinciali - afferma Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo - e abbiamo visto, con le Destinazioni, che lavorare per aree vaste premia non solo la qualità dell’offerta ma anche e soprattutto la risposta del pubblico che ha fatto registrare un aumento delle presenze, prima dello scoppio della pandemia, in tutti i territori. Bologna e Modena hanno in sé grandi eccellenze del Made in Italy che occorre valorizzare attraverso una nuova governance della Destinazione. Ora più che mai per sostenere la ripartenza di un settore che ha sofferto, per il bene della collettività, in modo particolarmente grave le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, è necessario far dialogare e mettere in linea le migliori esperienze e capacità di pubblico e privato. E con questa operazione mettiamo in grado il territorio di attrezzarsi in modo adeguato rispetto alle sfide che abbiamo di fronte”.

"Bologna e Modena si uniscono per essere più forti nella ripartenza - sottolinea l'omologo bolognese, Matteo Lepore -. Qui si produce il cuore del made in Italy e abbiamo quasi il 40% del totale degli occupati della Regione Emilia-Romagna. Promuoveremo l'Italia nel mondo insieme e questo sarà molto importante per recuperare velocemente posti di lavoro nel campo del turismo, servizi e dell'industria. Si apriranno anche nuove opportunità per l'attrattività degli investimenti e lo sviluppo economico delle imprese".

“Lavorare insieme rappresenta una grande opportunità per rilanciare il settore turistico, così duramente colpito dalla pandemia - spiega il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli -. Questa sinergia ci renderà più forti, soprattutto sui mercati internazionali, sui quali puntiamo con decisione, forti anche degli ottimi risultati raggiunti in questi ultimi anni che solo la crisi sanitaria ha interrotto. Ma siamo fiduciosi, grazie a questa collaborazione, che non appena le limitazioni finiranno, saremo pronti per intercettare una nuova domanda di turismo, forti dei nostri prodotti dalla Motor valley con la Ferrari e la Maserati, all'Appennino verde, dallo sci nel comprensorio del Cimone, fino ai percorsi storici e artistici, come quello degli Estensi, le testimonianze del Rinascimento o il circuito del Romanico, con il Duomo di Modena patrimonio Unesco”. “Grazie al lavoro positivo svolto insieme in questi ultimi anni, limitato ad alcuni settori - chiude Muzzarelli-, ora ampliamo questa collaborazione a tutti i prodotti turistici. Bologna e Modena hanno tanto in comune, dall'enogastronomia ai motori, alle città d'arte e grazie all'aeroporto di Bologna e ai progetti di promozione internazionale dell'Apt regionale, con queste nostre eccellenze, apprezzate in tutto il mondo, saremo protagonisti di una nuova stagione di rilancio del settore”.