Vaccino coronavirus Marche, è un infermiere il primo a farlo in regione

Il 27 dicembre scatta il piano: saranno duecento i sanitari a sottoporsi. A Torrette 35 dosi mentre all’Inrca sono 13

Vaccino anti Coronavirus (immagine di repertorio)

Vaccino anti Coronavirus (immagine di repertorio)

Ancona, 20 dicembre 2020 - La data è quella del 27 dicembre, una domenica. Quel giorno un infermiere sarà il primo vaccinato delle Marche. Il nome è ancora top secret così come il luogo dove verrà effettuato, ma si fa strada l’ipotesi che la città prescelta possa essere Ancona e il sanitario arrivare dall’Inrca l’eccellenza regionale e nazionale nella cura per gli anziani.

Il punto Vaccino Covid nelle Marche: 38mila dosi. "Pronti per partire a dicembre"

Quella che partirà il 27 in Italia e anche nelle Marche sarà la campagna di vaccinazione più attesa di sempre. Potrebbe essere lo snodo cruciale nella lotta al Covid. E’ evidente che quella di dicembre è poco più di un avvio simbolico visto che in tutto il Paese saranno poco meno di 10mila le dosi che saranno distribuite. Il grosso partirà da gennaio per continuare poi fino a ottobre mese in cui secondo il commissario Arcuri gran parte degli italiani saranno già vaccinati.

Ma partiamo da domenica prossima. Tra una settimana nelle Marche arriveranno 200 dosi che sono la prima somministrazione del vaccino che, dopo una ventina di giorni, prevede un "richiamo". Quindi i sanitari che complessivamente si sottoporranno sono 200 e saranno così suddivisi: 60 dosi per altrettanti sanitari delle Residenze per anziani, 75 per l’Asur, medici generici, infermieri e pediatri, 35 per l’Azienda ospedaliare di Torrette, 17 per l’Azienda Marche Nord e, infine, 13 per l’Inrca.

"E’ solo l’inizio – sottolinea l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini –. Quella del 27 dicembre rappresenta comunque il primo passo verso, spero, la risoluzione del problema in tempi quanto più brevi possibili. Io stesso, appena mi sarà consentito, mi farò vaccinare. E’ necessario che la popolazione capisca che è l’unica possibilità per uscire fuori dalla pandemia".

Ma tornando ai numeri, le Marche attendono per la vera e propria partenza della campagna vaccinale qualcosa come 37.872 dosi, "un quantitativo – rimarca Saltamartini – che corrisponde al 90% di quanto avevamo chiesto". I vaccini saranno di due tipologie: uno andrà conservato a temperature di -80 gradi e la Regione ha approntato 8 freezer. Le dosi verranno stoccate all’Inrca di Ancona, agli ospedali di Jesi, Camerino, Civitanova Marche, Fossombrone, Fermo e Ascoli Piceno. Per l’altro basteranno temperature tra i 2 e gli 8 gradi: arriverà dall’aeroporto militare di Pratica e sarà distribuito alle Asl e farmacie ospedaliere grazie al personale militare.

Continua, allo stesso tempo, il conteggio dei sanitari che vorranno sottoporsi al vaccino. Quelli della sanità pubblica sono 23mila mentre complessivamente si arriva a 40mila. La Regione sta raccogliendo le adesione di medici e infermieri che saranno i primi a essere sottoposti al vaccino insieme agli anziani delle Rsa e poi alle forze dell’ordine.