Vaccino Covid Veneto, Zaia: "Il governo sta lavorando all'ipotesi dose unica per guariti"

Aumentano i nuovi casi (1.304 contro gli 895 di ieri) ma calano i ricoveri (-30). Terapie intensive a +2. Il governatore: "Scuole aperte? Ho chiesto di dirmi se si alza il rischio"

Luca Zaia mostra il test fai da te (Foto Dire)

Luca Zaia mostra il test fai da te (Foto Dire)

Venezia, 25 febbraio 2021 - Salgono i nuovi positivi al Covid-19 in Veneto, oggi sono +1.304 mentre ieri erano +895 (totale 330.277). Crescono gli attualmente positivi, oggi sono 22.949 (+617). Salgono i nuovi decessi: oggi sono +28, mentre ieri erano +21 (totale 9.791). Diminuiscono invece i ricoveri causati dal coronavirus in Veneto, oggi sono 1.351 (-28). 1.217 persone sono in area non critica (-30). Sono 134 i pazienti ricoverati in terapia intensiva (+2).

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A dare questi dati è lo stesso governatore del Veneto Luca Zaia nella consueta conferenza stampa con il bollettino dei contagi da Coronavirus in Veneto. "Lo diceva il ministro Speranza questa mattina - spiega Zaia - ma è una preoccupazione diffusa: se guardiamo i dati del Veneto noi stiamo calando per ricoveri. Se invece guardiamo i nuovi positivi abbiamo quasi raddoppiato l'incidenza: c'è una tendenza dell'aumento dei positivi. Oggi abbiamo un Rt a 0,91. Il che ci dice che sono in linea con ciò che sta accadendo a livello nazionale. Di preoccupazione ce ne è: voglio ricordarvi che con i parametri di oggi con Rt a 1 si va in fascia arancione.

Zaia: "Ho chiesto un parere al Cts sul rischio epidemiologico lasciando le scuole aperte"

"Per me è stata una sconfitta firmare l'ordinanza di chiusura delle scuole, ma se la guardiamo meramente da un punto di vista epidemiologico il Cts mi deve dire perché altre forme di aggregazioni sono pericolose e la scuola no. Io ho chiesto formalmente che venga dato un parere sul rischio scuole". "Non posso non rilevare che chi ha aperto le scuole prima di me è stato costretto a richiuderle, allora ho chiesto semplicemnete che il Cts ci dica che l'apertura non comporta un aumento dei positivi". 

"Variante inglese: 5 giorni in più di contagiosità"  

"La variante inglese si spegne dopo il 13esimo giorno - spiega Zaia citando uno studio -. Se sono davanti a un asintomatico, questo con variante inglese è infettivo per  5 giorni in più. Questo ho letto in uno studio su 64 pazienti. L'on-off ha una durata di 13,2 giorni. Dobbiamo cambiare il nostro schema di gioco: abbiamo capito che non è più la fase 1 e che sta succedendo qualcosa in maniera repentina. E abbiamo bisogno di qualcosa di più performante. Dobbiamo ritornare a fare una campagna di informazione ai cittadini: non banalizziamo l'idea che abbiamo familiarizzato con questo virus.

"Vaccino: valutiamo la strada di una sola dose per tutti piuttosto che due per pochi"

"Valutare l'opportunità scientifica e organizzativa nella ristrettezza delle dosi se è più conveniente fare due dosi a pochi o fare una dose a tutti. E' la scelta fatta da alcuni Paesi come il Regno Unito - lo chiede Zaia nella consueta conferenza sui dati dei contagi -. Il Ministro mi ha confermato che stanno lavorando sulla possibilità di un'unica dose a chi ha avuto il Covid".

"Stesso discorso riguarda il test fai da te - aggiunge Zaia -: molti sono contro ma dipende, se questa è un'alternativa al nulla prendiamolo in considerazione. Anche nell'ottica di riaprire,  penso che un ristorante con 'il fai da te' è meglio di niente. Con il 'fai da te' penso che comunque la stragrande maggioranza metterebbe in sicurezza i propri conviventi, la stragrande maggioranza si farebbe la quarantena. I test rapidi hanno dato un imput allo screening incredibile".