Vaccino covid Marche, il piano di Saltamartini: "Palazzetti e si pensa all’aeroporto"

Da metà febbraio gli ultraottantenni, poi a inizio primavera parte la seconda fase: "Calendario rispettato, siamo tra le migliori regioni"

Vaccino covid: sta per partire per gli ultra ottantenni

Vaccino covid: sta per partire per gli ultra ottantenni

Ancona, 6 febbraio 2021 - Saranno circa 24mila gli ultraottantenni che andranno vaccinati entro le prossime settimane in provincia di Ancona. Si tratta della seconda parte della prima fase del piano di vaccinazione territoriale. Dopo aver inoculato prima e seconda dose agli operatori della sanità pubblica e privata e delle case di riposo, il programma prevede la vaccinazione delle persone di età superiore a 80 anni. Il procedimento non è ancora stato avviato su scala regionale e, salvo rinvii dell’ultima ora, dovrebbe avvenire entro la seconda metà di febbraio.

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"Stiamo rispettando i tempi – precisa l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini – siamo in cima alla lista delle regioni per rispetto delle tempistiche in materia di vaccinazione. Prima di passare alla fase 2 dobbiamo terminare la prima. Al momento abbiamo vaccinato il 90% dei sanitari e il 35% degli ospiti delle strutture residenziali. Nelle Marche, a parte quelli ricoverati nelle rsa e nelle residenze protette, una cifra che supera di poco le 9mila unità, stiamo parlando di circa 122mila persone. In effetti nell’Area Vasta 2, quella del territorio provinciale di Ancona, ne dobbiamo vaccinare 24mila, sempre che tutti accettino di sottoporsi alle due iniezioni. La maggior parte si vaccinerà in appositivi centri di somministrazione di cui stiamo definendo i dettagli logistici, mentre quelli non autosufficienti saranno vaccinati a livello domiciliare".

Sui punti di somministrazione si entra nel passaggio tra prima e seconda fase. La Regione sfrutterà l’esperienza della campagna per lo screening di massa, i tamponi antigenici rapidi, partita alla vigilia di Natale. Ad Ancona, per fare un esempio, il PalaIndoor ha fornito ottime risposte sotto il profilo logistico: "Quasi certamente quella struttura sarà di nuovo utilizzata per i vaccini – assicura Saltamartini – Per il resto, tuttavia, abbiamo alcune riunioni in calendario con i tecnici per stabilire la suddivisione dei bacini. Nell’Anconetano stabiliremo forse quattro punti ognuno nelle zone principali: Ancona, Senigallia, Jesi e Fabriano, ma non è detto che si possa o si debba aumentare l’offerta. Il nostro obiettivo è creare meno disagi alla popolazione, ma ripeto, noi siamo pronti".

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Ieri l’amministratore delegato di Aerdorica, Carmine Bassetti, attraverso il Carlino si è detto disponibile a mettere a disposizione gli ampi spazi aeroportuali del ‘Sanzio’: "Non diciamo di no ad alcuna proposta, compresa quella che arriva dallo scalo di Falconara, vedremo. Per affrontare le fasi più nutrite della vaccinazione metterò in campo la mia esperienza personale precedente al ruolo che rivesto, ossia quello dell’ordine pubblico. Fino ad oggi è stato importante, vedi i tamponi di massa, dunque continuerò sulla stessa strada".

La seconda e la terza fase saranno le più delicate. Andando con ordine, prima toccherà ad alcune categorie ben precise: "Le dosi saranno dedicate a persone tra i 60 e gli 80 anni, soggetti con co-morbidità serie, disabili, detenuti, forze dell’ordine in genere, insegnanti, lavoratori del trasporto pubblico locale. Difficile dire, ma se il sistema centrale ci supporta, qui nelle Marche si potrebbe partire in primavera, tra marzo ed aprile. La terza ed ultima fase sarà quella generale con tutti gli altri cittadini sopra i 16 anni". A parte gli scettici.