Vaccino Covid: avanti con gli over 70 nelle Marche

Dalla prossima settimana prendono il via le prenotazioni anche per i disabili che vivono a casa e anche per i familiari dei "fragili"

Vaccino Covid, nelle Marche tocca agli over 70

Vaccino Covid, nelle Marche tocca agli over 70

Ancona, 28 marzo 2021 - La Regione blinda i confini regionali per il periodo pasquale e punta tutte le forze sulla campagna di vaccinazione.

Ieri il governatore delle Marche Francesco Acquaroli ha firmato una nuova ordinanza con la quale blocca gli spostamenti nelle seconde case per i cittadini non residenti o domiciliati nelle Marche. Il provvedimento entra in vigore domani e sarà valido fino alle ore 24 di lunedì 5 aprile. Lo spostamento resta consentito solo in presenza di comprovate esigenze lavorative o situazione di necessità o motivi di salute, sempre mediante l’uso dell’autocertificazione.

Di pari passo prosegue l’impegno sulla campagna vaccinale che fino a oggi ha portato a oltre 151mila persone vaccinate con almeno una dose mentre in 85mila hanno completato il ciclo vaccinale con anche la seconda iniezione. Un totale, quindi, di 236mila dosi inietatte mentre sono state 296mila quelle consegnate. In particolare sono stati 108mila gli over 80 ad aver ricevuto almeno la prima somministrazione su un target di 122mila aventi diritto.

Dalla prossima settimana, invece, partiranno le prenotazioni per gli over 70 (70-79 anni) che sono circa 130mila così come per i disabili che non si trovano in strutture di ricovero e i familiari delle persone fragili e disabili che arrivano a quota 99mila. Le vaccinazioni di queste tre categorie dovrebbero partire subito dopo l’apertura dele prenotazioni quandi sempre la prossima settimana.

Per quanto riguarda l’arrivo dei vaccini, invece, viene confermato per aprile una dotazione di 210mila dosi con un grosso quantitativo di Pfizer previsto in consegna per il 10 aprile. Altre 700mila dosi arriveranno tra maggio e giugno per arrivare al quel milione programmato per il secondo trimestre dell’anno.

Tornando alla decisione di blindare i confini regionali, la decisione del governatore Acquaroli è arrivata alla luce degli ultimi dati fortini dai tecnici della sanità. Numeri che, purtroppo, non sono ancora incoraggianti anche se mostrano segnali di miglioramento. Fatto sta che il tasso di positivi su 100mila abitanti è in leggera riduzione nell’ultima settimana analizzata ma risulta comunque pari a 274,55 quindi superiore al valore di 250 su 100mila abitanti previsto dalle norme; inoltre si è davanti a un incremento rilevante del tasso di occupazione regionale dei posti letto occupati in area intensiva (60,8% al 26 Marzo) e area medica (59,3% nella stessa giormnata) mentre l’Rt regionale equivalente a 1,15 nel periodo tra il 15 e il 21 con una prevalenza della variante inglese nei campioni a random regionali superiore al ceppo originario.

Da qui la decisione dello stop all’arrivo in regione di persone non residenti che vogliano raggiungere una seconda casa. "Considerate le imminenti festività – dicono dalla Regione – che possono portare a maggiori assembramenti e in considerazione degli indicatori che testimoniano una situazione di persistente e rilevante circolazione virale con una forte pressione in ambito ospedaliero, si rileva l’opportunità di ulteriori iniziative di tutela per i cittadini affetti da Covid e non rispetto a quelle già poste in essere". Insomma un’azione di prevenzione che si è resa necessaria per non peggiorare una situazione già abbastanza delicata. La paura dell’arrivo di altre varianti resta sempre alta e quindi con questa "chiusura" si cerca di limitare problemi anche su questo fronte. Resta come indicazione, anche agli stessi marchigiani, quella di evitare particolari spostamenti per raggiungere semmai la casa al mare o comunque di non creare assembramenti durante le festività per non vanificare quei segnali positivi che si iniziano a registrare.