"Vela, dopo Luna Rossa è boom anche in Emilia Romagna"

L’ammiraglio Donato Marzano, presidente della Lega navale: "Ai laghi delle Nazioni di Ferrara uno dei nostri centri più importanti"

Una lezione di vela

Una lezione di vela

Ferrara, 28 aprile 2021 - Nel futuro a breve del turismo post virus, oltre al boom della bicicletta versione mountain bike, c’è quello della nautica. Mentre l’Italia si riapre alla vita normale la tendenza a guardare alle vacanze e al tempo libero vista mare è sempre più forte. L’ammiraglio Donato Marzano, dopo 40 anni passati sulle navi militari in giro per il mondo, ora è presidente della lega Navale italiana, ente pubblico fondato nel 1897 a La Spezia che ha come scopo la diffusione e l’attenzione verso le tematiche del mare. L’intuizione fu dello scrittore Vittorio Vecchi. Che tutti conoscevano come Jack La Bolina.

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Ammiraglio la voglia di mare e di barca è spinta anche dalla performance di Luna Rossa in Coppa America? "Le prove della barca italiana che volava nelle acque neozelandesi certamente ha avuto un effetto volano. Succede quando in una disciplina sportiva emerge un campione, un simbolo. Ma gli italiani sono comunque grandi appassionati di barche e di vela. Ma c’è dell’altro".

Ovvero? "E’ anche la reazione al lungo lockdown che ha tenuto fermo il Paese. Ora, soprattutto fra i giovani ma non solo, c’è grande voglia di libertà, di fare sport all’aria aperta. L’esplosione di passione per le attività marittime che caratterizzerà l’estate sta anche qui".

Tutti in barca a vela? "La Lega navale cura in modo particolare l’attività velistica, ma segue anche la canoa, il wind surf, il canottaggio, la nautica da diporto. L’anno scorso i nostri centri hanno funzionato per i ragazzi in piena sicurezza anti Covid. E così sarà quest’anno. C’è un boom di iscrizioni in più anche nelle località dove possiamo utilizzare i laghi".

Dove si trovano i vostri centri con le scuole di vela? "Le associazioni sono sparse in tutta italia, ma i centri nautici con scuola di vela sono a Ferrara, in Emilia Romagna dove oltre al mare abbiamo a disposizione i due laghi del Lido delle Nazioni di Ferrara, a Sabaudia, nel Lazio e a Taranto, in Sicilia. Apriremo anche nel lago di Santa Croce di Belluno, dove comuque la Lega è già presente".

Da quanto tempo funziona il centro di Ferrara? "Da circa 50 anni. Ci sono istruttori di grande competenza.E il lago è la cornice adatta per le prime esperienze in barca. E’ un lago artificiale che dà vita a tre anse per una lunghezza di 3,5 km e una superficie che sfiora il km quadrato. A pochi metri dal mare si naviga in sicurezza e ci si perfeziona in un ambiente controllato ma sfruttando venti di mare".

Saranno in molti i giovani a salire a bordo in estate? "C’è già una forte richiesta di iscrizioni soprattutto fra i giovanissimi dagli 8 ai 16 anni. Vivono assieme, fanno squadra, tutto in sicurezza. Dopo il lockdown hanno voglia di socializzare. La vela è una grande opportunità. E i costi sono bassi perchè noi siamo un ente pubblico".

La Lega navale si occupa anche di disabili e terza età? "Con grande attenzione. Portiamo in mare ragazzi non udenti, ipovedenti, autistici. La nostra nautica solidale ha in corso un centinaio di progetti. I prossimi mondiali di vela per atleti disabili saranno organizzati dalla sezione di Palermo. A settembre lanceremo anche corsi di vela per la terzà età per garantire una vacanza attiva. Il simbolo è un nostro socio che nel 2020 a 91 anni ha partecipato al giro d’Italia a vela".

E vi definite paladini del mare "Fra le nostre finalità c’è anche la difesa ambientale del mare, troppo maltrattato dal punto di vista ecologico. Contro l’inquinamento, un nemico fatale, organizziamo in tutta Italia operazioni di pulizia del mare e delle spiagge con altre associazioni come Wwf e Marevivo".

La plastica è un problema? "Coste e acqua sono invase dalla plastica, la Marina militare l’ ha trovata a 3mila metri di profondità. Serve anche una campagna più forte per insegnare l’educazione a chi va i barca o sta a terra".

I numeri della Lega navale? "Abbiamo 270 sezioni ovunque, non solo nelle località marine. Siamo, fra le altre cose, anche a Milano, Roma, Bologna, Firenze. Gli iscritti, in aumento, sono 50mila, i mezzi disponibili 18 mila di cui 14mila di proprietà dei soci. Poi disponiamo anche di mezzi sequestrati alla malavita che lo Stato ci assegna. E seguiamo mediamente 300 giovani atleti di diverse discipline, molti dei quali proseguono il percorso a livello agonistico nazionale".

Vele al vento, si parte.