Veneto Coronavirus oggi, bollettino Covid 10 novembre: 48 morti. Nuova ordinanza in arrivo

I dati: oltre 2700 contagi, sono 123 i ricoverati (+7 terapia intensiva). Zaia: "I comportamenti a rischio sono la vera preoccupazione"

Coronavirus, i dati del Veneto del 10 novembre. Bollettino

Coronavirus, i dati del Veneto del 10 novembre. Bollettino

Venezia, 10 novembre 2020 - Non accenna a fermarsi la crescita dei positivi al coronavirus in Veneto, che oggi arrivano a toccare quota 84255, mentre ieri i contagiati in totale erano 81492. E il Governatore Luca Zaia annuncia una nuova ordinanza, che probabilmente entrerà in vigore venerdì. 

E c'è anche il Veneto tra le quattro regioni per cui l'Iss, sulla base dei dati dell'ultimo monitoraggio, ritiene opportuno che siano anticipare misure più restrittive. 'Il rischio lì è alto", ha detto il presidente Brusaferro, soprattutto per l'impatto sulle terapie intensive. Per ora non è prevista alcun intervento del ministro Speranza. 

Nelle ultime 24 ore si registrano 2763 nuovi contagi e 48 decessi. Drastico calo degli attualmente positivi, che oggi sono 50250 (-2895); boom di negativizzati, che toccano quota 31362 (+5627). “Oggi - spiega Carlo Parmeggiani, capo ufficio stampa della Regione Veneto - è entrato in produzione nei sistemi informativi regionali il nuovo algoritmo per il calcolo dei soggetti guariti, in linea con la definizione della circolare ministeriale del 12 ottobre, che considera sia elementi di laboratorio che clinici. Pertanto i dati mostrano un importante incremento dei soggetti guariti, molti dei quali sono da attribuire alle scorse settimane”. Crescono anche i ricoverati negli ospedali, che ad oggi sono 1906 (+123). 1696 sono in area non critica (+116), di cui 1596 positivi (+132) e 100 negativizzati (-16). Sono 210 le persone in terapia intensiva (+7), di cui 204 positive (+9) e 6 negativizzate (-2). Tornano a crescere i soggetti in isolamento domiciliare in Veneto: oggi sono 16034 mentre ieri erano 15111. Suddivisione dati su base provinciale: Belluno 2167, Padova 1234, Rovigo 2375, Treviso 2092, Venezia 3280, Verona 3071, Vicenza 1815.

Il Veneto resta zona gialla “Stiamo aumentando i posti letto Covid negli ospedali - afferma il Governatore Luca Zaia - l'emergenza Covid è sempre più elevata. La preoccupazione non è tanto ospedaliera malgrado le difficoltà. Il Capo dello Stato Mattarella mi ha chiamato stamani: gli ho detto che i comportamenti a rischio sono la vera preoccupazione e che mi coordinerò con i colleghi governatori delle Regioni gialle. Dobbiamo meritarci questa area gialla che se non funziona ci potrebbe far precipitare nell'area rossa. Evitiamo rimpatriate e riunioni anche con amici o colleghi, occorre un sacrificio. Dateci una mano oppure oltre a un certo limite negli ospedali non possiamo andare”.

"Tirate un po' il freno a mano in questo prossimo fine settimana, evitate assembramenti, le cene... Lo slogan potrebbe essere "uno spritz in meno per evitare il lockdown"", dice il Governatore annunciando una nuova ordinanza che entrerà in vigore presumibilmente dalla mezzanotte di venerdi'. L'ordinanza, ha spiegato, "riguarderà più ambiti, l'abbiamo già abbozzata".

Sarà un'ordinanza - ha precisato Zaia - con buone pratiche per quanto possibile, per evitare che se qui chiudiamo i centri commerciali, al di là del confine con Friuli Venezia Giulia o Emilia Romagna non ci sia 'un'isola di salvezza'. Sarà un'ordinanza su vari ambiti, anche qualche novità di senso civico". 

Via libera agli anticorpi monoclonali

“Per quanto riguarda i pazienti a casa - spiega il Presidente della Regione - le novità sono i saturimetri a domicilio per i malati di Covid: l'Azienda Zero ne ha comprati almeno 100mila e li stiamo consegnando tramite i medici di base. Tutto questo per non intasare gli ospedali, questo ci ha salvati nella prima fase e ora dobbiamo ancora migliorare. Assicuriamo anche l'ossigenoterapia sempre a domicilio. Mi appello a chi è stato malato ed è guarito perché doni il suo sangue per gli attuali malati. In questo modo immunizziamo i pazienti gravi, lo facciamo tuttora con la banca del sangue”.

Dati dell'Emilia Romagna, bollettino Covid del 10 novembre