Luca Zaia
Venezia, 27 Novembre 2020 - Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia firma oggi la nuova ordinanza, che consente la riapertura al sabato delle medie e grandi strutture di vendita a seguito dell'ordinanza Covid entrata in vigore ieri che lascia chiusi i centri commerciali il sabato e la domenica. Entrambe sono valide fino al 4 dicembre.
Zaia: "Siamo arrivati nella parte alta della curva dei contagi"
“Siamo arrivati nella parte alta della curva - spiega il Governatore Zaia -, se è vero che non cala la percentuale di positivi si è però raggiunta la parte superiore della curva. Potremmo aver raggiunto l'apice dell'infezione, anche se non c'è la certezza matematica. Registriamo un minor accesso ai pronto soccorso. Nei prossimi giorni dovremmo assistere a un calo prima dei contagi, quindi dei ricoveri e infine dei morti. Contiamo di restare in zona gialla”.
Il punto Zaia e la nuova ordinanza in Veneto: stretta sugli assembramenti. Pdf
"Centri commerciali chiusi sabato e domenica per effetto del Dpcm"
“L'ordinanza in vigore da ieri - afferma il Presidente Zaia - sta nel mezzo tra la zona gialla e quella arancione. Prevede che siano chiusi la domenica i grandi centri commerciali, sabato e domenica chiusi tutti i negozi di medie e grandi dimensioni: queste sono alcuni punti fermi della ordinanza. Oggi la novità: firmo una nuova ordinanza per cui di sabato, quindi già da domani, aprono tutti i negozi poiché abbiamo già fissato un limite alla capienza stabilendo la presenza di un cliente ogni 20 metri quadrati. Questa misura di sicurezza consente la riapertura al sabato delle medie e grandi strutture, negozi oltre i 250 metri quadrati tipo un magazzino di abbigliamento, un negozi di mobili, un outlet. I centri commerciali, invece, restano chiusi di sabato e domenica per effetto del Dpcm nazionale. Con le riaperture di sabato c'è rischio di assembramenti? Bisogna continuare a fare molta attenzione, su questo non c'è dubbio. La riapertura del sabato va intesa come un atto di responsabilità. L’aver posto dei limiti alla capienza ha consentito di non chiudere tutto come è avvenuto nel resto d'Italia”.
In arrivo il periodo della più grande vaccinazione della storia
“Il Dpcm in arrivo - secondo Zaia - è il più importante poiché copre il periodo della più grande vaccinazione della storia, dell'influenza stagionale e del periodo di Natale. Sembra che il Governo vada verso qualche forma di chiusura durante le vacanze di Natale. Sugli impianti sciistici Svizzera e Austria sono aperte, assurdo pensare che il virus si sia fermato solo in Italia. C'è un emendamento che prevede un fondo di 250 milioni per le Regioni che hanno fatto le restrizioni”.
Sci e montagna: si chiuderà solo con ristori certi
"Ho chiesto al Governo - conclude il Presidente del Veneto - che nel prossimo dpcm sia affrontato tutto il tema della montagna invernale, compresa quella dove non ci sono impianti sciistici. Ci hanno garantito che si chiuderà solo con ristori certi. La montagna è un'economia molto diversificata e devono essere aiutati tutti”.
La sfida Sci, Zaia all'attacco: "Servono regole uguali in Europa"
"Scuola, riaprire il 9 dicembre? Un errore"
"Riaprire le scuole il 9 dicembre, magari in fretta e furia, è un errore". Sostiene il presidente del Veneto, Luca Zaia. "Ieri ho proposto che la riapertura non diventi un totem - aggiunge - fissiamo una data che sia plausibile".
Covid, il bollettino dei contagi in Veneto
Aumentano i positivi in Veneto da inizio pandemia, che oggi sono 137.474 (+3418). Gli attualmente positivi salgono a quota 76.888 (+1.736). Nelle ultime 24 ore si registrano 60 decessi, che portano il totale 3561. Calano i ricoverati negli ospedali, che oggi sono 2.897 (-5), di cui 2576 in area non critica (-3) e 321 in terapia intensiva (-2). Bollettino Covid, i dati del 27 novembre dell'Emilia Romagna