Via de’ Carbonesi, il questionario: ai residenti piace il weekend pedonale

Hanno partecipato in 268 all’indagine promossa da un cittadino sia online, sia con dei manifesti sulla strada ora oggetto di lavori di rifacimento

  
  VIA  CARBONESI  PEDONALIZZATA  APERTURA

VIA CARBONESI PEDONALIZZATA APERTURA

Bologna, 1 marzo 2023 – Sono stati 268 i cittadini che hanno risposto al questionario diffuso, sia online sia con dei piccoli manifestini ‘da cantiere’, dal residente Bartolomeo Sailer sulla possibilità di pedonalizzare via de’ Carbonesi. Il risultato: la strada attualmente oggetto di lavori dovrebbe, secondo la maggioranza di chi ha partecipato all’indagine anonima, non dovrebbe tornare allo stato precedenti ai lavori (per 150 persone), mentre per 118 sì. Poi la chiusura permanente piace a 63, mentre è diversa l’analisi se si considerano solo i residenti: per 49 è ok la chiusura permanente. Interessante infine la risposta alla domanda: ’Quale soluzione alternativa preferiste alla chisura o all’apertura della strada’?. E qui la risposta viene spiegata dal creatore dell’indagine. “Nel complesso, quello che emerge in modo significativo è che la maggior parte dei rispondenti chiede di non ritornare alla situazione precedente al cantiere – spiega l’attivista Sailer in una nota – e propone limitazioni al traffico di varia natura e intensità. La preferenza è per una pedonalizzazione solo nei weekend estendendo i T-Days, seguita dal ripristino o dalla creazione di una corsia preferenziale, in via Farini o in via Carbonesi, che in realtà non è alternativa poiché consentirebbe di migliorare la situazione anche nei giorni feriali, riducendo il traffico privato, ma mantenendo il servizio di trasporto pubblico”.

Insomma, il papà del sondaggio rimarca che “dal punto di vista specifico dei residenti è apprezzata anche l’idea di una Ztl speciale con restrizioni più forti di quelle generali del centro storico”, sulla falsa riga delle Ztl speciali già in vigore in piazza San Francesco e in zona universitaria. Dal Comune per ora non arrivano segnali, dopo l’apertura di un paio di settimane fa dell’assessora Valentina Orioli, che ha ammesso l’esistenza di un’istruttoria per capire come approcciare un’eventuale pedonalizzazione della via. Tornando infine al sondaggio, il 40% dei partecipanti vive in via de’ Carbonesi, mentre il 48,7% ha un’età compresa tra i 30 e i 50 anni. Il 23,9% degli intervistati ha scelto il ‘T-Day Carbonesi’ come miglior soluzione alternativa possibile.

"Dai dati viene fuori che c’è una voglia di cambiamento, non sempre radicale ma decisamente nella direzione della riduzione del traffico privato, dell’inquinamento e del rumore - spiega ancora Sailer -. Una parte si dice contraria agli attuali mezzi pubblici che attraversano il centro e vorrebbe delle soluzioni alternative come le navette elettriche. Devo dire che con l’imminente arrivo del tram un ragionamento da parte dell’amministrazione va fatto. Soprattutto riguardo la linea 13 che tra qualche mese verrà probabilmente deviata dall’inizio del cantiere per il tram e dovrà successivamente cambiare destinazione perché sostituita dal tram stesso. Infine per i residenti l’accesso al centro è troppo permissivo, e si ricercano soluzioni di limitazione, come una Ztl h24 oppure una zona ad accesso ristretto come le ‘zone U’ o di piazza San Francesco. La permissività di accesso ha forti ricadute anche sugli stalli sosta della zona invasi da auto che non c’entrano con il quartiere. Sulle risposte analizzate di tutti i partecipanti si vede che la voglia di cambiamento diminuisce lasciando spazio individualismi, come la necessità di attraversare il centro con auto private o mezzi pubblici, a discapito del benessere della comunità. Un analisi di cui la pubblica amministrazione dovrà tener conto in vista dei cambiamenti a cui la città dovrà essere sottoposta per ottenere la neutralità carbonica entro il 2030”.