Polizia ferroviaria
Bologna, 30 dicembre 2019 - Operazione sicurezza sui treni e stazioni dell'Emilia Romagna. Tre arrestati, due erano latitanti e, 17 denunciati complessivamente nell’ultimo weekend del 2019 dalla Polizia di Stato sui treni e nelle stazioni dell’Emilia Romagna. Oltre 3.500 le persone identificate. A Rimini è stato recuperato un violino del valore di decine di migliaia di euro.
Sono 17 le persone denunciate in stato di libertà per vari reati; 1 minorenne rintracciato, 77 veicoli controllati e 21 sanzioni amministrative elevate. Circa 700 operatori, sia in uniforme che in abiti civili, hanno vigilato sulla sicurezza dei viaggiatori presenti nelle principali stazioni ed a bordo dei convogli. In particolare, nel pomeriggio di sabato 28 dicembre, personale della Polizia di Stato in servizio presso la Sezione Polizia Ferroviaria di Rimini ed Agenti del Settore Operativo Bologna Centrale impegnati di scorta su un treno IC 609, in due distinte operazioni hanno rintracciato e tratto in arresto, rispettivamente, il cittadino siriano di 41 anni ed il cittadino albanese di 37 anni, il primo destinatario di un ordine di carcerazione per cumulo pene relative a diversi reati a seguito del quale deve scontare 2 anni ed 8 mesi di reclusione, ed il secondo destinatario di un provvedimento di ripristino della carcerazione per stupefacenti.
Nella giornata, durante l’operazione straordinaria di controllo a viaggiatori e bagagli denominata Stazioni Sicure, coordinata a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno, operatori della Polizia Ferroviaria in servizio presso il Settore Operativo di Bologna Centrale, grazie all’Unità Cinofila della Guardia di Finanza impegnata congiuntamente nei controlli, hanno individuato e tratto in arresto il cittadino tunisino di 39 anni, addosso al quale sono stati rinvenuti 70 grammi di hashish.
La buona notizia
Una storia a lieto fine ha visto protagonista il personale della Sezione Polizia Ferroviaria di Rimini, nel recupero di un prezioso violino, dal valore di decine di migliaia di euro, dimenticato a bordo di un treno dalla proprietaria, che ha espresso grande apprezzamento per la solerte attività svolta dagli operatori.