Virus inglese, primo contagio nelle Marche

Si tratta di una famiglia anconetana di Loreto che però non è stata né in Gran Bretagna né all’estero nelle ultime settimane: si cerca la causa

Virus inglese, primo contagio nelle Marche (foto Antic)

Virus inglese, primo contagio nelle Marche (foto Antic)

Ancona, 23 dicembre 2020 - Primo caso della variante inglese del virus nelle Marche. A risultare contagiati dalla nuova formula del Covid sono i componenti di una famiglia anconetana di Loreto che, però, non risulta essere stata in Inghilterra o all’estero nelle ultime settimane. Tre persone sono in isolamento. Stanno tutti bene e sono seguiti dal Dipartimento di prevenzione dell'Asur (Azienda Unica Sanitaria Regionale),

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Gli esiti dei tamponi contenenti la sigla di riconoscibilità del virus ‘aggiornato’ e mutato sono arrivati nel tardo pomeriggio di ieri e ora si stanno cercando ulteriori riscontri sui test effettuati, ma si è anche  impegnati a capire come il nucleo dorico abbia potuto contrarre il Covid ‘all’inglese’ dal maggiore tasso di contagiosità rispetto a quello tradizionale, pur con una carica virale che secondo i primi studi non dovrebbe essere particolarmente maggiorata.

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Nessun caso, invece, è emerso dopo esami e controlli relativi a quanti negli ultimi giorni sono rientrati da Paesi stranieri e in particolare proprio dal Regno Unito. Intanto il virus arriva quasi a toccare quota 1.500 vittime nelle Marche da inizio pandemia. Con i quattro inseriti nel drammatico bollettino del Gores (tutti con patologie pregresse tta 81 e 96 anni di età, nessuno della provincia di Ancona) diventano così ben 219 i contagiati che sono spirati a dicembre e, appunto, 1.495 dall’avvio dell’emergenza epidemica (866 uomini e 629 donne). Il maggior numero di vittime proviene dalla provincia di Pesaro (636), mentre 346 sono quelle dell’Anconetano. L’età media è di 81 anni, il 95.5% ha dovuto fare i conti anche con altre malattie. Dal report del fronte sanitario arriva qualche segnale di respiro per chi continua ad essere in prima linea (e lo sarà anche durante le festività natalizie) nella guerra contro il maledetto nemico invisibile.

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Continuano a scendere - al netto dei posti liberati da chi purtroppo è deceduto - le presenze in terapia intensiva che passani dalle 63 di lunedì alle 61 di ieri. In contrazione anche i ricoveri complessivi (482), quattro in meno rispetto al giorno prima. Importante il rafforzamento del trend verso il basso dei positivi attuali: 9.497, esattamente cento in meno di lunedì. Molto più netto il decremento delle persone in isolamento domiciliare, passando da 11.818 a 10.445. Scende dal 36.9% di lunedì al 24.6% l’incidenza dei positivi rispetto ai tamponi effettuati. Ieri i contagi accertati nelle Marche sono stati 363 a fronte di 1.471 esami molecolari: svetta la provincia di Pesaro (144), davanti a Macerata (96) e Ancona (54) che comunque si conferma ampiamente il territorio della regione più colpito dalla pandemia con ben 10.455 trasmissioni del virus da fine febbraio.  

Intanto il maxi screening al PalaIndoor di Ancona ha portato a processare 7.448 tamponi rapidi, 46 dei quali sono risultati positivi. Il prossimo slot nel palasport del capoluogo dorico sarà dal 27 al 30 dicembre In totale la parte iniziale dell’operazione ‘Marche sicure’ da venerdì a lunedì ha registrato un’adesione su scala regionale di 34.684 persone con la rilevazione di 182 positività. A Pesaro I test sono stati 10.062 con 80 infezioni, a Macerata 4555 esami e 38 positivi, a Fermo 5.800 con 9 contagiati, ad Ascoli 6.819 e 9 casi.