Prenotazioni visite mediche, nelle Marche 580 a rischio multa

In tanti non si sono presentati, sanzioni in arrivo

Visite mediche, multe per chi non rispetta la prenotazioni (FotoCastellani d'archivio)

Visite mediche, multe per chi non rispetta la prenotazioni (FotoCastellani d'archivio)

Ancona, 20 settembre 2019 - Ingiunzioni di pagamento per chi non si presenta alle visite o alle prestazioni sanitarie prenotate e non fornisce una spiegazione plausibile. Il concetto del malus è diventato operativo dal 30 agosto al 14 settembre scorsi: sono stati in 580 a non essersi presentati e di queste 156 avevano risposto in maniera affermativa ad un recall: «Nei loro confronti, ossia di chi non è in grado la sua reiterata assenza il giorno della prestazione prenotata - ha spiegato il governatore delle Marche, Luca Ceriscioli - prenderemo delle misure, inviando degli atti amministrativi veri e propri, con sanzione in allegato pari al costo della prestazione stessa da formulario. È una questione di civiltà, educazione e rispetto per chi ha davvero bisogno di una visita o di un esame».

Ormai verso la fine della legislatura la giunta regionale sembra essere riuscita a far quadrare il cerchio attivando una lunga serie di iniziative. A parlare in favore di Palazzo Raffaello sono le cifre: per quanto riguarda il volume delle prestazioni, le visite brevi e differibili, nel periodo giugno-agosto sono passate dalle 54.153 del 2017 alle 78.072 dell’anno in corso. Le prestazioni sanitarie brevi (entro 10 giorni) sono state erogate, nella propria Area Vasta o nel resto del territorio, entro i tempi previsti per il 98,6% a luglio e del 98,1% per quelli di agosto. Prima della cosiddetta delibera ‘Bonus/Malus’ il dato era attorno al 90%. Per quanto concerne le differibili, entro 30 giorni le visite e 60 per gli esami diagnostici, a luglio e agosto si è toccato addirittura il 99%: «In soli due mesi dall’applicazione della delibera i risultati sono stati subito eclatanti - ha aggiunto Ceriscioli - con percentuali altissime. Significa che la quasi totalità delle richieste viene soddisfatta. A livello nazionale siamo tra i primi in Italia e penso che i marchigiani se ne siano accorti. Il famoso ‘Patto dei 400 giorni’ per debellare la piaga delle liste d’attesa in sanità? Per quel tipo di risultati dell’epoca i risultati sono stati raggiunti, adesso celebriamo la sistemazione definitiva dell’intera gamma».

Il Cup, ossia il centro unico di prenotazione, servizio della Regione più volte potenziato e ritoccato in positivo dopo un inizio disastroso, resta il maggior bacino di prenotazione di visite e prestazioni in genere. In crescita le persone che si rivolgono alle farmacie e soprattutto chi si avvicina con sempre più frequenza ai sistemi informatici attraverso la App specifica per le prenotazioni. Manca ancora un tassello per quadrare il cerchio e migliorare il servizio: «L’accordo con i medici di famiglia è in fase di discussione, ci stiamo lavorando da tempo con la controparte - conclude il governatore -. La trattativa sta andando avanti da tempo, da tanto tempo, speriamo di arrivare presto a chiudere il cerchio. Avere il loro contributo per le prenotazioni delle visite sarebbe decisivo per risolvere il problema».