Zaia per la prima volta da Fazio "Autonomia significa assumersi responsabilità"

E sull’appoggio di Forza Italia al Governo: “Serve stabilità, meglio andare al voto”

Il governatore della regione Veneto Luca Zaia

Il governatore della regione Veneto Luca Zaia

Venezia, 29 Novembre 2020 - Il Governatore del Veneto Luca Zaia è intervenuto questa a Che Tempo Che Fa su Rai 3, è stata la prima volta al programma condotto da Fabio Fazio. Tanti gli argomenti trattati, a partire dalla zona gialla plus per arrivare alla questione sci passando per la gestione regionale della sanità. Il Presidente rivendica la buona gestione della pandemia e glissa sulle diatribe interne alla Lega. Un Natale tra pochi intimi quello suggerito da Zaia, pensando ai lavoratori della sanità che lo passeranno in corsia. E sull’appoggio di Forza Italia al Governo: “Serve stabilità, meglio andare al voto”. “Pur essendo rimasti in zona gialla abbiamo adottato ordinanze restrittive. Abbiamo scoraggiato le passeggiate nei centri storici e chiuso i negozi la domenica. La vera sfida sono gli assembramenti, altrimenti la curva tornerà a crescere”. Sanità Regionale. “Come governatori abbiamo la responsabilità di erogare i servizi sanitari. Bisogna smettere di vedere uno scontro che non c’è tra Stato e Regioni. Le Regioni hanno votato tutti i dpcm del premier. Una sanità gestita a livello regionale non significa distribuire malessere. Non siamo secessionisti: noi vediamo l’autonomia come assunzione di responsabilità, a Roma la vedono come una perdita di potere”. Montagna - Sci. “L’economia montana in Veneto vale 2,5 miliardi. Prima di tutto va la salute, ma non dobbiamo dimenticare che a febbraio ospiteremo a Cortina i mondiali di sci. Se la logica è combattere gli assembramenti va fatto ovunque: non è corretto tenere aperti i grandi magazzini e lasciare chiusi gli impianti sciistici”. Gestione Pandemia. ”Se tutti rispettassero le regole le restrizioni non servirebbero a molto. Questa fase durerà fino ad aprile, non possiamo continuare a gestirla a suon di restrizioni. Serve un nuovo patto con i cittadini: a marzo c’era paura di morire, ora sembra che sia un problema solo di chi è in ospedale”. Questioni interne alla Lega. “Il problema non è la Lega, ma le responsabilità: avendo ottenuto oltre il 76 per cento alle ultime regionali le aspettative sono alte. E’ difficile confrontare modelli sanitari diversi (lombardo e veneto, n.d.r.): la Lombardia è stata la regione più colpita, quando il virus arriva con una forza del genere una buona gestione può non bastare”. Natale. “Innanzitutto bisogna portare rispetto ai lavoratori della sanità, che passeranno il giorno di Natale a salvare vite. Il 25 dicembre sarà problematiche se continueranno a esserci così tanti assembramenti. Rispetto alla prima ondata la percentuale di contagiati su tampone è meno di un terzo, ma abbiamo 600 ricoverati in più perché c’è chi ha abbassato la guardia. Passeremo un Natale in famiglia ristretto, senza veglioni o feste in piazza”. Ospedali e Terapie Intensive. “In Veneto abbiamo 13 ospedali Covid, di cui 9 sono pubblici. All’inizio avevamo 494 posti in terapia intensiva, di cui 44 nel privato. Oggi abbiamo aumentato la capienza delle terapie intensive a 1016 posti”. Tamponi Fai Da Te. “Stiamo facendo test nelle microbiologie. Aspettiamo il via libera da Roma per distribuire i tamponi fai da te. Il tampone rapido ci sta permettendo di individuare e isolare molti positivi”. Politica Nazionale. “Forza Italia in maggioranza? Il popolo delega la sua volontà ai suoi rappresentanti, questo Governo non è legittimato dagli italiani. Meglio andare al voto ora. La situazione non si risolve con stampelle: serve stabilità”.