Covid Veneto, Zaia: tamponi per chi arriva dalla Gran Bretagna

La nuova ordinanza del governatore del Veneto impone il test a chi è stato oltremanica nelle ultime due settimane. Bollettino: 2.583 contagi

Zaia: tamponi a chi arriva dalla Gran Bretagna

Zaia: tamponi a chi arriva dalla Gran Bretagna

Venezia, 21 Dicembre 2020 - Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha emanato una nuova ordinanza per contenere la diffusione della nuova variante inglese del Covid-19. Chi è entrato in Veneto provenendo direttamente o indirettamente da Gran Bretagna o Irlanda deve sottoporsi a tampone. Le persone che nei 15 giorni antecedenti l’ordinanza hanno transitato in questi territori sono obbligate a fare il tampone molecolare in aeroporto o nei punti tampone degli ospedali, anche se asintomatici. In caso di positività il virus viene sequenziato in laboratorio. I soggetti che nel mese precedente hanno soggiornato in quei territori e sono risultati positivi, devono segnalare alle Ulss il loro caso, in modo da poter individuare e sequenziare i tamponi.

Nuova ordinanza in Veneto / Pdf

Bollettino Covid Veneto

Continuano a crescere i contagiati dal coronavirus in Veneto: oggi sono 219506 (+2583 nelle ultime 24 ore, ieri +3869). Continuano a salire gli attualmente positivi, che toccano quota 101474 (+1385). Aumenta il numero di deceduti: sono 5481 (+47 nelle ultime 24 ore, ieri +52). Continuano a salire i ricoverati negli ospedali: sono 3276 (+26), 2901 sono in area non critica (+21), 375 in terapia intensiva (+5).

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Riapertura scuole il 7 gennaio? Dipende dalla situazione epidemiologica

Il Governatore Zaia, parlando delle scuole, afferma: “La riapertura il 7 deve essere fatta su base epidemiologica, oggi abbiamo un incontro con il Governo per i trasporti, questo tema è strettamente legato alla riapertura delle scuole. Bisogna capire come arriveremo al 7 gennaio, in quale condizione epidemiologica ci troveremo, anche alla luce di questa variante inglese. Aprire o chiudere la scuola non può diventare un tema di destra o di sinistra, i ragazzi rischiano di diventare dei grandi vettori. Da qui al 7 gennaio accadrà di tutto, quindi ci sarà tempo per capire e decidere, speriamo ci sia un'evoluzione in positivo, ma di sicuro un'evoluzione ci sarà”.