Le zanzare (coreane) pungeranno anche d’inverno

Si sta diffondendo in Italia la specie che non teme il freddo. Ma intanto la lunga stagione calda ha favorito anche la ‘tigre’

L’entomologo Claudio Venturelli, specialista di zanzare

L’entomologo Claudio Venturelli, specialista di zanzare

Cesena, 23 ottobre 2021 - Non ci sono più le stagioni di una volta. Lo pensano anche le zanzare, dal momento che una nuova specie che si sta progressivamente diffondendo anche in Italia è in grado di resistere all’abbassamento delle temperature, sopravvivendo dunque per gran parte dell’anno. "Il nome scientifico – spiega l’entomologo dell’Ausl Claudio Venturelli – è Aedes koreicus e si riferisce a esemplari originari della Corea del Sud, diffusi anche nel nord della Cina e in Giappone. In Italia la presenza di questa particolare zanzara è in espansione. Arrivò nel 2011 nella zona del bellunese, inizialmente in un territorio circoscritto, probabilmente proveniente dalla Slovenia o dall’Austria, spostandosi via terra, sui camion".

Un esemplare di zanzara coreana
Un esemplare di zanzara coreana

E’ potenzialmente pericolosa per l’uomo? "Non è il caso di creare allarmismi. Certo, può essere vettore di certe malattie come chikungunya o dengue, ma la sua ‘abilità di trasmissione’ è inferiore rispetto per esempio alla zanzara tigre. Potrebbe essere portatrice anche della filaria, che colpisce i cani".

Resiste al freddo? "Sorridendo dico che è una zanzara con la pelliccia. È di colore più scuro rispetto alla ‘tigre’ e può sopravvivere fino a fine novembre, per poi ripresentarsi già a febbraio marzo".

Ronzii per quasi tutto l’anno, dunque… "Questi insetti stanno trovando il modo di adattarsi il più possibile agli ambienti che preferiscono. E’ importante tenere alta la guardia per evitare il rischio che possa diventare endemica anche alle nostre latitudini, ma in ogni caso nel territorio cesenate abbiamo già il nostro bel da fare".

Come è andata la stagione della zanzara tigre? "C’è ancora da usare il presente, perché le zanzare, pure se in maniera minore rispetto al periodo di picco, sono ancora ampiamente presenti. D’altra parte con temperature come quelle attuali, non hanno difficoltà a vivere: ancora per qualche settimana resteranno tra noi. Per questo anche ora è fondamentale che i nostri concittadini si comportino in maniera virtuosa".

In che modo? "Eliminare le zanzare oggi significa togliere dalla scena gli insetti che deporranno le uova destinate a schiudersi in primavera. E’ importante evitare ogni ristagno d’acqua nelle abitazioni, a partire da quella che si accumula nei sottovasi".

L’estate 2021 è stata particolarmente secca. "Vero. E aggiungo che l’inverno era stato particolarmente rigido. Riguardo a questo secondo aspetto, in effetti la proliferazione degli insetti era partita a rilento rispetto al solito, ma anche la poca pioggia estiva non ha impedito l’esplosione della diffusione durante i mesi caldi. Come si spiega? Coi ristagni lasciati dall’uomo. E’ la miglior testimonianza di quanto il nostro intervento possa davvero fare la differenza".