Zona arancione: le Marche cambiano colore da domenica

Spostamenti, negozi, ristoranti: ecco cosa cambia. E poi tutte le misure e i divieti in materia di sport, scuola e visite ai congiunti. Acquaroli: "Dispiace, ma invito i marchigiani a rispettare le nuove regole"

Marche verso la zona arancione (foto Ansa)

Marche verso la zona arancione (foto Ansa)

Ancona, 13 novembre 2020 - Le Marche cambiano colore: da giallo ad arancione. E' quanto sarebbe emerso dalla Cabina di regia ministero della Salute-Iss. Insieme alle Marche salgono in fascia arancione anche Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Ma il provvedimento evidentemente non basta al sindaco Matteo Ricci, che ha istituito a Pesaro strade a senso unico pedonale nel fine settimana.

AGGIORNAMENTO Marche arancioni per un solo parametro

Zona arancione: tutte le regole e i divieti

Bar e ristoranti chiusi

Alla chiusura dei centri commerciali nel fine settimana (ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno), si aggiunge la chiusura, 7 giorni su 7, di bar e ristoranti. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Resta la chiusura anche di musei e mostre, così come restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano ancora aperti i centri sportivi.

Emilia Romagna diventa zona arancione

 

Negozi aperti

I negozi restano aperti fino alle 20, tranne quelli nei centri commerciali nel fine settimana. Aperti anche farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole (questi anche se all'interno dei centri commerciali).

Spostamenti

Resta invariato il divieto di circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. La prima novità riguarda però gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro: se prima era raccomando evitarli, ora invece sono vietati, a meno che non sia dimostrato (tramite autocertificazioni) un motivo di lavoro, studio, salute, necessità. C’è anche la raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune.

Visite ai congiunti

Nell’area arancione è consentito spostarsi esclusivamente all’interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22, senza necessità di motivare lo spostamento. Dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Inoltre sono vietati, 24 ore su 24, gli spostamenti verso altri Comuni e verso altre Regioni, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio o di salute o per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune (per esempio andare all’ufficio postale o a fare la spesa, se non ci sono tali uffici o punti vendita nel proprio Comune). Sono comunque consentiti gli spostamenti, verso qualsiasi area, che siano strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, se prevista. È sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. È consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi.

Sport 

L'attività motoria è cpnsentita dalle 5 alle 22. È possibile utilizzare la bicicletta mantenendo la distanza di almeno un metro dalle altre persone. È inoltre consentito utilizzarla dalle 5 alle 22 per svolgere attività motoria all’aperto e per svolgere attività sportiva, nel qual caso il distanziamento deve essere di 2 metri. In generale l'attività sportiva è consentita all'aperto, nei parchi e giardini. È consentito l'accesso ai parchi pubblici, anche dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura. Accesso consentito anche ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia.

 

Scuola

Non cambia nulla per le scuole: didattica a distanza per le superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori. Didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.

 

Il bollettino covid Marche di oggi

I dati forniti dalla regione sono dunque compatibili con con l'attribuzione di misure più restrittive, rispetto a quelle che erano attulamente in vigore. A pesare per le Marche è in modo particolare la percentuale di occupazione delle terapie intensive. Sono 23 i nuovi ricoveri per Covid-19 nelle ultime 24 ore: il totale sale così a 633, tra questi restano 74 coloro che sono assistiti nei reparti di terapia intensiva. La percentuale di occupazione resta comunque alta, di poco sotto il 50%, livello critico. 

Tra le misure principali: i bar e i ristoranti potranno lavorare solo con consegne a domicilio o d’asporto fino alle 22 e dovranno restare chiusi. È vietato spostarsi tra regioni e tra comuni se non per comprovati motivi di lavoro, di salute, di studio o necessità (qui l'autocertificazione).

Covid Marche, i numeri del contagio nel bollettino del 13 novembre

Le regole della zona arancione

L'autocertificazione

Il modulo di autocertificazione editabile: scarica qui il Pdf.

Acquaroli: "Dispiace, ma invito i marchigiani a rispettare le nuove misure"

La relazione è stata esaminata dal Comitato tecnico-scientifico, e salvo imprevisti è attesa in serata l'ordinanza del ministro Speranza. E' Acquaroli sul suo profilo Facebook ad annunciare il cambio di fascia di rischio. "Qualche minuto fa mi ha (poco prima delle 17, ndr) mi ha chiamato il ministro Speranza per anticiparmi la comunicazione ufficiale rispetto alla variazione della fascia di colore della nostra regione, che da “gialla” diventa “arancione”. Una classificazione che fino a ieri non era prevista seppur negli ultimi due giorni i numeri dei positivi erano oggettivamente cresciuti, in particolare quello dei sintomatici. Per questo stavamo studiando un’ordinanza anti-assembramento che a questo punto diventa inutile. Passando da regione “gialla” a regione “arancione” le restrizioni diventano più forti".

Marche zona arancione: il post di Acquaroli su facebook
Marche zona arancione: il post di Acquaroli su facebook

"Dispiace sicuramente veder ulteriormente compresse le nostre libertà e penalizzata la nostra economia, ma invito comunque a rispettare le misure previste dal Dpcm che avranno una validità di due settimane a partire da questa domenica compresa".

 

Le misure anti Covid zona per zona: il Pdf