Emilia Romagna verso la zona bianca. Riaperture: cosa cambia dal 1° aprile

In calo indice Rt e incidenza, oltreche i ricoveri nella Regione. Il piano del governo per arrivare a maggiori libertà entro fine aprile

Emilia Romagna in zona bianca: le tappe dei prossimi mesi

Emilia Romagna in zona bianca: le tappe dei prossimi mesi

Bologna, 23 febbraio 2022 -  Si avvicina il ritorno dell'Emilia-Romagna in zona bianca. Lo conferma l'andamento odierno della curva, come si legge nel bollettino covid di oggi, che fa registrare 2.030 casi in più rispetto a ieri, su un totale di 26.733 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore (di cui 11.327 molecolari e 15.406 rapidi) per un tasso di positività del 7,6%.

Quarta dose in Emilia Romagna: chi la deve fare dal 1° marzo - Covid oggi: il bollettino dell'Emilia Romagna del 23 febbraio 2022. Dati e contagi

Ma i dati che determinano con più certezza il cambio di colore sono quelli di incidenza e occupazione ospedaliera. L'incidenza dei nuovi casi ogni 100mila abitanti è scesa a 425 dai 613,5 della scorsa settimana, mentre l'indice Rt è a quota 0,55

L'Emilia Romagna è entrata in zona gialla il 10 gennaio 2022 con una media di 56mila casi settimanali e un'incidenza sopra i 1.200 casi. Le terapie intensive a inizio gennaio erano al 16%, i reparti covid al 21%. A oggi ci sono dati differenti, che scongiurano una recrudescenza dell'epidemia.

Emilia Romagna in zona bianca: le tappe dei prossimi mesi
Emilia Romagna in zona bianca: le tappe dei prossimi mesi

Zona bianca: quando avviene il cambio colore

Per entrare in zona bianca, anche se l'incidenza non è inferiore ai 50 casi ogni 100mila abitanti (dato ottimale, se presente), le terapie intensive devono avere un'occupazione minore del 10% e i reparti covid devono essere sotto il 15%.I dati Agenas aggiornati a ieri, 22 febbraio, evidenziano in Emilia Romagna una percentuale stabile all'11% di occupazione dei posti letto in terapia intensiva. Nei reparti di area medica, invece c'è un calo da 20 a 19%. La Regione è dunque davvero vicina alla zona bianca.

L'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, auspica che il cambio avvenga già dalla prossima settimana, quindi da lunedì 28 febbraioFino a qualche settimana "si poteva temere l'ingresso in zona arancione", ha detto l'assessore. "Ora speriamo già dalla prossima settimana di tornare zona bianca"

Novavax: quando arriva in Regione

Mentre le Marche si sono già organizzate e da oggi è possibile prendere appuntamento per iniziare il ciclo di vaccinazione con il nuovo vaccino - visto anche l'annuncio dell'assessore Saltamartini, secondo il quale Novavax arriverà in regione entro l'inizio di marzo -; in Emilia Romagna sono ancora in corso le decisioni da prendere a riguardo. 

Si attendono dunque informazioni ufficiali,  ma già nei prossimi giorni sono previste le prenotazioni e verranno divulgate nel dettaglio le modalità organizzative per le somministrazioni presso i punti vaccinali sul territorio con eventuali percorsi dedicati

Novavax è l'ultimo, in ordine di arrivo, dei vaccini contro il Covid-19. A differenza degli altri, non utilizza la tecnica del messaggero mRna.

Viaggi in Italia: niente più tamponi o quarantene dal 1° marzo

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato una nuova ordinanza che toglie l'obbligo di tampone per tutti gli stranieri che arrivano in Italia. Questa regola è già in vigore in molti paesi europei. Dal 1° marzo per gli arrivi in Italia da tutti i Paesi extraeuropei sarà sufficiente un Green pass rafforzato o uno base. Quindi vanno bene sia i certificati verdi, ottenuti con vaccinazione o guarigione, sia un tampone negativo, se non si è vaccinati. È stata abolita anche la quarantena.

Una decisione presa nell'ottica non solo di riaprire a poco a poco il Paese, ma anche di favorire il turismo e di rendere la vita meno complicata a tutti quando sarà ora di fare  le vacanze di Pasqua.

Regole dal 1° aprile: cosa cambia

Visti i dati in miglioramento, sono al vaglio del governo nuove 'regole', o meglio l'eliminazione di certe regole per consentire a tutti un progressivo ritorno alla normalità entro fine aprile. Innanzitutto, il 31 marzo scade lo stato d'emergenza e non c'è l'intenzione di rinnovarlo. Il 1° aprile diventerebbe così la data simbolo della ripartenza

Green pass e mascherine

Il dibattito sul Green pass è ancora vivo, ma non sembra che il governo voglia abolirlo. Molto probabilmente rimarrà, ma verranno riviste le regole sul suo utilizzo. Riguardo la mascherina, se all'aperto è già stata messa da parte e non è più obbligatoria, al chiuso invece rimarrà e dovrebbe venire rinnovato l'obbligo di mascherina al chiuso con una nuova ordinanza. Da capire meglio, invece, l'obbligo di mascherina Ffp2 in luoghi come teatri, cinema, luoghi di intrattenimento e di competizioni sportive al chiuso. Se queste categorie si trovano all'aperto, la mascherina non sarà necessaria.

Trasporti

Sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza e su quelli di trasporto pubblico decade l'obbligo del super Green pass.

Ristoranti e bar

Verrà tolto l'obbligo di Green pass rafforzato per consumare in bar e ristoranti all'aperto. Non si sa ancora se invece verrà mantenuto al chiuso o se basterà tenere la mascherina una volta che ci si alza dal tavolo.

Alberghi, piscine e palestre

Col decadimento dello stato d'emergenza, il 31 marzo scade anche l'obbligo di Green pass rafforzato per alberghi, sagre, fieri e centri congressi. Ma anche per le attività sportive all'aperto. Per gli sport al chiuso si dovrà aspettare ancora un po', ma è probabile che uscirà un calendario di date per capire dove la certificazione verde non sarà più necessaria.

Stadi

Dal 1° aprile la capienza degli stadi dovrebbe tornare al 100%.