Zona gialla, centri commerciali e negozi: regole in Emilia Romagna, Marche e Veneto

Sempre accessibili gli esercizi di vicinato per qualsiasi categoria di vendita, nel rispetto delle norme anti-Covid. Shopping nel weekend: le misure

Un centro commerciale (foto di repertorio)

Un centro commerciale (foto di repertorio)

Bologna, 6 maggio 2021 - Con il ritorno della zona gialla ci sono meno divieti e più esercizi commerciali aperti. Così come hanno riaperto bar, ristoranti, ma anche musei, cinema e luoghi di cultura. Per fare shopping, però, non sempre è possibile andare in un centro commerciale al chiuso. Quanto meno non si può nei giorni festivi e prefestivi. Rimangono però aperti i negozi di beni essenziali.

In ogni caso, non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili e rimangono aperti i negozi di vicinato. Si può anche fare la spesa in un comune diverso da quello in cui si abita, purché lo spostamento avvenga nel rispetto delle regole. Vediamo in dettaglio tutte le regole su centri commerciali e negozi di vendita al dettaglio.

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Centri commerciali in zona gialla

I centri commerciali e tutti i negozi al loro interno sono aperti regolarmente dal lunedì al venerdì. Nei weekend e nei giorni festivi e prefestivi, invece, sono chiuse le attività presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, così come punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

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Negozi e vendita al dettaglio

Le attività commerciali al dettaglio sono possibili e si svolgono a condizione che siano assicurate certe regole. Deve essere garantita la distanza interpersonale di almeno un metro, gli ingressi devono avvenire in modo dilazionato e non si può sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni.

Tra le altre linee guida da rispettare per ridurre il rischio di contagio, ci sono il mantenimento, in tutte le attività, del distanziamento interpersonale, la pulizia e l’igiene ambientale almeno due volte al giorno e in funzione dell’orario di apertura, ma anche la garanzia di un'adeguata aerazione naturale e del ricambio d'aria.

Negli esercizi di vicinato (fino a 40 metri quadrati) è obbligatorio far rispettare l’ingresso uno alla volta e ci possono essere  al massimo due operatori e l’accesso regolamentato e scaglionato. È obbligatorio esporre un cartello che indichi il numero massimo di persone che possono essere contemporaneamente presenti all’interno dei locali, in proporzione alla relativa superficie aperta al pubblico, nelle medie e grandi strutture di vendita, differenziando, ove possibile, percorsi di entrata e di uscita

È obbligatorio l'uso di mascherine e guanti per i lavoratori. Negli esercizi di vendita di generi alimentari e bevande, deve essere messo a disposizione dei clienti il gel per disinfettare le mani e dei guanti monouso, possibilmente in prossimità delle casse e dei sistemi di pagamento.

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