Zona gialla? Le Marche hanno i numeri giusti per andarci dal 26

Confermato l’arancione, ora si va verso le riaperture. L’Rt a 0,90 dà fiducia. Calano i ricoverati, due le vittime in provincia

Trend in calo per i ricoveri (-32) con le terapie intensive (-4) e le semintensive (-5)

Trend in calo per i ricoveri (-32) con le terapie intensive (-4) e le semintensive (-5)

Pesaro, 17 aprile 2021 - ll presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato che, a partire dal 26 aprile, verrà reintrodotta la zona gialla, con la variabile che avranno precedenza le attività all’aperto e le scuole, visto che sia nelle zone gialle che in quelle arancioni, tutti gli studenti – comprese le superiori – torneranno a scuola in presenza. Poi, gradualmente, toccherà a bar, ristoranti, cinema e teatri all’aperto. Una notizia che chiarisce fin da subito, a meno di un’improvvisa e improbabile inversione di tendenza della curva epidemiologica, che da questa data le Marche saranno in zona gialla (per la prossima settimana, invece, ieri il governo ha confermato l’arancione). Anche questa settimana, infatti, i numeri depongono favorevolmente in questa direzione: l’indice Rt è a 0.90 (era a 0.86), mentre l’incidenza dei contagi è di 155 ogni 100mila abitanti (era a 170).

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Il fatto che l’indice Rt sia lievemente al di sopra del valore della scorsa settimana non cambia lo scenario. È un fatto normale, visto che dopo la forte flessione (da circa 4.000 a 2.800 contagi) registrata due settimane fa, ora il calo è più lento, ma continua, come emerge dalla diminuzione del livello di incidenza, più basso della media nazionale. Calano anche i ricoveri: -32, ieri, con -4 terapie intensive e -5 semintensive. Ma bisogna continuare a tenere molto alta l’attenzione: non c’è, infatti, un crollo dei contagi, come si verificò l’anno scorso, ma un calo piuttosto lento che va consolidato.

Il bollettino Covid Marche: dati e contagi 

Per consolidarlo, difficilmente le riaperture daranno un contributo. Si attende soprattutto che possano darlo le temperature che sono previste da fine aprile in rapido aumento. Per questo, si attende che la colonnina del mercurio unita alla vaccinazione in corso possa dare lo scatto tanto atteso verso un ridimensionamento di contagi e di ricoveri ospedalieri. Si attende anche una diminuzione dei decessi (6 quelli di ieri, tra cui un 72enne di Cagli ed un 79enne di Pesaro ).

Per i contagi, il bollettino Covid del 16 aprile ha registrato 326 nuovi positivi su 2.719 test processati nel percorso nuove diagnosi: il 12% (ieri 13,7%). Il Servizio Sanità della Regione Marche ha reso noto che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4.853 tamponi: 2.719 nel percorso nuove diagnosi e 2.134 nel percorso guariti. Il rapporto positivi/testati è pari al 10%. i positivi nel percorso nuove diagnosi sono 326, si cui 64 sintomatici: 70 in provincia di Macerata, 77 ad Ancona, 91 a Pesaro e Urbino, 26 a Fermo, 47 ad Ascoli Piceno e 15 fuori regione. Sono una dozzina i comuni delle Marche che rischiano la zona rossa per i contagi, tra cui Vallefoglia, Piandimeleto, Apecchio e Lunano.