Zona rossa Marche: dopo Ancona anche Macerata in lockdown

Misure da sabato. Il capoluogo prolunga la permanenza nella fascia di rischio più alto. L'ordinanza del Governatore Acquaroli per contenere i contagi

Zona rossa per Macerata? Acquaroli ci sta pensando

Zona rossa per Macerata? Acquaroli ci sta pensando

Ancona, 4 marzo 2021 - Si allarga la zona rossa nelle Marche: domani mattina il presidente Francesco Acquaroli firmerà l'ordinanza con i nuovi provvedimenti restrittivi per cercare di contenere i contagi da Coronavirus: da sabato, le province di Ancona e Macerata saranno in zona rossa, che prevede tra le altre misure anche la didattica a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado, comprese le Università, fino a domenica 14 marzo.

Le altre province di Pesaro e Urbino, Fermo e Ascoli Piceno restano in zona arancione, con la chiusura e Dad al 100% delle scuole secondarie di primo grado e di secondo grado (medie e superiori) e delle Università. 

Oggi nuovo record di contagi nelle Marche (ben 919 nelle ultime 24 ore) e un indice Rt che è arrivato a 1,08 (dato comunque che deve esser confermato). 

L'Anconetano resta quindi in fascia rossa anche alla scadenza dell'ordinanza di Acquaroli, prevista per domani in coincidenza con l'entrata in vigore del nuovo Dpcm, il primo dell'era Draghi.

Acquaroli: "Scenario preoccupante"

"L'andamento dei contagi sul territorio regionale ci impone di adottare ulteriori provvedimenti restrittivi proporzionati alla situazione epidemiologica". Il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, con un post su Facebook annuncia l'ordinanza regionale che firmerà domani mattina e che restera' in vigore dal 6 al 14 marzo, con la quale prevede la zona rossa per le province di Ancona e Macerata lasciando Pesaro Urbino, Fermo e Ascoli Piceno in zona arancione,. "Domani firmerò un'ordinanza con la quale, a partire da sabato, le province di Ancona e di Macerata saranno in zona rossa- dice Acquaroli- che prevede, tra le altre misure, la chiusura, con Dad al 100%, di tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi i servizi educativi dell'infanzia e le Università". E precisa: "Restano in zona arancione le province di Pesaro e Urbino, Fermo e Ascoli Piceno, dove disporremo la Dad al 100% per le scuole medie, le scuole superiori e le Università. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per i laboratori, gli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali. L'ordinanza che firmerò domattina sarà valida fino a domenica 14 marzo".

 

Bollettino Covid Italia del 4 marzo

 

"Nelle Marche situazione drammatica"

"La situazione nelle Marche è gravissima: i contagi oggi sono 919 e il rapporto positivi/testati è arrivato al 23,3%. Abbiamo chiesto da tempo alla giunta Acquaroli più coraggio - Il risultato della indecisione del presidente e della sua giunta è purtroppo sotto gli occhi di tutti. Ancora le Marche non hanno sottoscritto a differenza delle altre regioni un accordo con i medici di medicina generale per le vaccinazioni (speriamo oggi sia la volta buona). Si è perso tempo prezioso per fare un inutile screening di massa invece di organizzare le vaccinazioni che sono molto indietro e nel caos più totale». Lo scrive su Facebook Alessia Morani, deputata del Pd.

"Ad Ancona ancora 323 medici non vaccinati"

Secondo l'Ordine dei Medici di Ancona ha raccolto "ben 323 segnalazioni da parte di colleghi che ad oggi non hanno ancora ricevuto il vaccino per il Covid". "Medici - ricorda l'Ordine di Ancona - che continuano a svolgere il loro lavoro senza protezione e, soprattutto, senza ancora vedere avanti a sé un tracciato chiaro sui tempi di attesa per il loro vaccino". "Non vogliamo alcuna priorità né privilegio rispetto ad altre categorie professionali che pure vanno rapidamente vaccinate - dice il presidente Omceo di Ancona Fulvio Borromei - ma non è più possibile continuare a operare in questa costante condizione di incertezza e assenza di programmazione. Come Ordine avremmo potuto dare un contributo generale importante anche nell'individuazione di una road map efficace delle vaccinazioni, invece neppure siamo in grado di dare risposte agli iscritti che ci chiedono informazioni su quando sarà il loro turno".