Zona rossa: regole per lo sport. Cosa si può fare

Cenoni e pranzi da smaltire? Le misure in vigore in questi giorni in tema di jogging, attività motoria e passeggiate in Emilia Romagna, Marche e Veneto

In zona rossa cambiano le regole per lo sport (foto Ansa)

In zona rossa cambiano le regole per lo sport (foto Ansa)

Bologna, 1 gennaio 2021 – Con il rientro in vigore delle prescrizioni della 'Zona rossa', alle quali, con l'eccezione di lunedì 4, dovremo attenerci fino al prossimo 6 gennaio, cambiano anche i limiti imposti a chi voglia fare jogging o praticare sport anche in Emilia Romagna, Marche e Veneto. Svolgere attività motoria all'aperto, infatti, sarà possibile solamente in prossimità della propria abitazione e con l'obbligo di utilizzare i noti dispositivi di protezione delle vie respiratorie, mentre l'attività sportiva propriamente detta sarà consentita solo all'aperto e in forma individuale. L’atleta, in questo caso, dovrà accertarsi di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri dalle altre persone (1 metro per l'attività motoria), tranne nel caso in cui si tratti di congiunti conviventi, di minori o persone non completamente autosufficienti. Sono invece sospese le attività di palestre e piscine e tutte quelle che avrebbero avuto luogo nei centri sportivi all'aperto, così come gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva. Parallelamente, come noto, è sospesa anche la pratica di qualsiasi sport di contatto, anche a livello ludico o amatoriale, e restano chiusi, salvo che per atleti professionisti e non riconosciuti di interesse nazionale dal Coni o dal Cip, tutti gli impianti dei comprensori sciistici. A partire dal 7 gennaio 2021, al contrario, gli stessi impianti apriranno agli sciatori amatoriali, ma solo subordinatamente all'adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnicoscientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti. Infine, l'accesso a parchi, ville e giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramenti e della distanza di sicurezza interpersonale di un metro e l'accesso dei minori alle aree gioco è possibile solo agendo secondo le disposizioni dettate dalle 'Linee guida regionali per aree gioco bambini'.