Bologna, 1° ottobree 2010. I GIOVANI creativi d’Italia progettano le città più vivibili di domani dell’Emilia Romagna. Il concorso di idee organizzato da Cersaie, il salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno, in collaborazione con la community creativa Zooppa, aperto ai lettori de il Resto del Carlino e ai membri della community del social network Zooppa, è giunto al traguardo.

 Ieri le premiazioni dei vincitori alla presenza Franco Manfredini e Armando Cafiero, rispettivamente presidente e direttore generale di Confindustria Ceramica, di Luca Messaggi, amministratore delegato di Zooppa, di Pierluigi Visci, direttore di Qn e del Resto del Carlino, e di Pierluigi Masini, vice direttore del Resto del Carlino.

Ben 221 gli elaborati prodotti da 200 concorrenti, di cui 33 video e 188 grafiche. Un successo, quindi, di questa iniziativa i cui progetti, consultabili on line, hanno ricevuto 4009 commenti (post). Dodici i premiati: cinque per i video e cinque per le grafiche, oltre a due menzioni d’onore. Le città ‘studiate’ sono Bologna, Modena, Reggio Emilia, Sassuolo e Imola.

Questi i vincitori della categoria grafiche. Lo Studio Lab, che per Bologna ha proposto cartelli segnaletici: un perfetto connubio tra il supporto tecnologico e la possibilità di comunicare notizie e informazioni riguardanti la città e il territorio. Antonio Francesco Pileggi, per Modena ha considerato il tema del cambio di clima, prevedendo sedute per luoghi pubblici utilizzando materiali riciclabili e illuminazione da fonte solare. La proposta integra un elemento che caratterizza il territorio, l’Aceto balsamico di Modena, e risponde all’esigenza di favorire la presenza di arredi urbani che agevolino la frequentazione della città nei suoi spazi pubblici.

Matteo Gandelli, per Reggio Emilia ha proposto di rendere navigabile tutta la città mediante la tecnologia wi fi, e Maria Rita Consuelo Ruglioni, per Sassuolo ha pensato ai cestini per la raccolta differenziata, abbinando ambiente e ceramica.

Luca D’Altri, Mauro Piscaglia, Massimiliano Pizzigati, hanno ideato per Imola «il fiume e la città», un progetto di intervento urbanistico che offre una risposta all’esigenza di aumentare le aree verdi cittadine collegando il centro della città con la periferia e recuperando l’area della riva del fiume alla frequentazione da parte di cittadini e visitatori.

Nella sezione video, Leonardo Papa ha proposto la realizzazione di una torre piezometrica in osservatorio solare mediante il recupero di edifici esistenti e non più utilizzati, mentre Giovanna Tebaldi ha proiettato «Modena nel futuro», concentrandosi in particolare su ambiente, risparmio energetico e mobilità.

Pietro Forleo suggerisce per Reggio Emilia spazi verdi, città a misura d’uomo e ospitalità, oltre a una efficiente rete wi-fi di cui fruire accanto alle bellezza architettoniche della città. Mirko Cappai ha proposto per Sassuolo l’uso di pedane, smontabili, che agevolano gli attraversamenti pedonali, eliminando la disparità dei gradini con scivoli corredati da segnali luminosi, e Vincenzo Marcone, per Imola, ha pensato a un modello organizzativo nuovo, che diverrà motore della città, evocando con tale espressione la vocazione imolese per le moto.