CLAUDIO SALVI
Cultura e spettacoli

Alan Clark, leggenda Dire Straits: "Suoneremo il meglio della band"

Il tastierista del gruppo di Knopfler venerdì a Fano con gli altri membri della ’Legacy’: "Amo ’Love Over Gold’"

Alan Clark è lo storico tastierista dei Dire Straits e ora è nella Dire Straits Legacy

Alan Clark è lo storico tastierista dei Dire Straits e ora è nella Dire Straits Legacy

I Dire Straits gruppo iconico degli anni Ottanta e Novanta. Milioni di dischi venduti in tutto il mondo, tanto che ancora oggi la musica della band risuona nelle radio ed i loro video ancora girano sulle piattaforme. Una straordinaria occasione per ascoltare dal vivo le hit della band inglese capitanata da Mark Knopfler scioltasi nel 1995 sarà quella in programma all’aeroporto di Fano venerdì sera (ore 21). Sul palco i Dire Straits Legacy, non una cover band ma molto di più. Potremmo dire gli originali senza il loro leader. Sul palco saliranno musicisti che hanno scritto pagine di storia del rock: Alan Clark, tastierista ufficiale dei Dire Straits dal 1980, Phil Palmer, chitarrista di fama planetaria, Danny Cummings, percussionista dell’ultimo tour della band madre, Mel Collins, sassofonista dal curriculum straordinario, e Marco Caviglia, voce e chitarra italiana. L’approdo fanese della tournée mondiale arriva dopo il sold out registrato in diverse città europee e nordamericane. Forte anche l’impatto sociale: il concerto è in collaborazione con ParAdrenalina ETS, associazione impegnata nell’inclusione delle persone con disabilità attraverso lo sport e iniziative.

Signor Clark, che ricordo ha del suo ingresso nei Dire Straits, si ricorda chi la contattò?

"Fu Paul Cummins, che all’epoca era l’assistente del manager della band. Fui invitato a una prova. Evidentemente quella prova andò bene perché non non sono mai più tornato a casa".

Ha registrato diversi album di successo con i Dire Straits. A quale si sente più legato?

"Non mi piace fare classifiche ma probabilmente quello che preferisco è Love Over Gold".

Le tastiere hanno sempre avuto un ruolo importante nel sound dei Dire Straits. Knoplfer le lasciava libertà negli arrangiamenti?

"Assolutamente sì. Devo dire che Mark in questo aveva la vista lunga, anzi le dirò di più. Gli arrangiamenti dei Dire Straits li scrivevamo io e lui: insieme" Che effetto le fa suonare ancora quelle canzoni dopo tanti anni?

"Vede, non è un effetto nostalgia semplicemente amo suonare dal vivo, e queste che eseguiremo a Fano, ovvero il meglio dei Dire Straits, sono canzoni perfette da suonare dal vivo". Userà le stesse tastiere di allora, o si affiderà a modelli digitali più moderni?

"La tecnologia si è evoluta rispetto ad allora e alcuni suoni sono replicabili anche con nuove sinth digitali. Ovviamente il classico Hammond B3 rimane insostituibile e dunque me lo porto sempre con me".

Qual è il brano che le fa più piacere suonare, dove le tastiere hanno un ruolo determinante? "Credo su tutte Private Investigations".

Che effetto le fa esibirsi in Italia?

"Dirò una cosa poco elegante: lo stesso che altrove, tranne che qui in Italia il cibo è decisamente migliore".

Ha lavorato con Gerry Rafferty, Bob Dylan, Eric Clapton, Tina Turner… con chi si è divertito di più?

"Senza dubbio con Eric Clapton, un grande artista".

Pensa che ci potrà mai essere una reunion dei Dire Straits? "Non penso ci sarà mai una reunion e i motivi sono tanti e difficili da spiegare. E comunque ci sono i Dire Straits Legacy".