
Andrea Roncato, ospite dell’Italian Global Series, ha raccontato la sua carriera in Riviera, da ’Rimini Rimini’ ad ’Acapulco... ultima spiaggia a sinistra’. Sarà presto in tv con la fiction ’La Ricetta. della Felicità’
Da eterno evergreen Andrea Roncato continua a passare da un set all’altro e a collezionare premi, regalando ancora tante emozioni e spensieratezza al pubblico che lo segue ormai da circa mezzo secolo. Presto tornerà anche in tv con la fiction in parte girata in Romagna, ’La Ricetta della Felicità’ per la regia di Giacomo Campiotti, con la straordinaria partecipazione di Orietta Berti. Il celebre attore bolognese, che ha contribuito a imbastire la storia del cinema e della tv con passione e versatilità, ha in programma altri progetti compreso l’uscita del film ’Il principe della follia’ che lo vede nei panni di un tassista. Ne ha parlato anche nell’ambito dell’Italian Global Series che, con altri personaggi di primo piano, l’ha visto ospite del gran galà conclusivo di Riccione, città che ha segnato gli esordi della sua carriera. Eccolo intanto pronto a far ridere e a commuovere ancora una volta l’Italia intera con le sue singolari interpretazioni.
Quando vedremo la ’Ricetta della Felicità’?
"Questa bellissima serie, formata da quattro film da cento minuti, andrà in onda in Rai tra ottobre e novembre. Nel cast della fiction diretta da Giacomo Campiotti, regista molto bravo, ci sono anche Cristiana Capotondi e Lucia Mascino".
Alla serie in questi giorni è stato cambiato titolo perché?
"Non so. Si doveva chiamare La ragazza dietro il banco, che a me piaceva di più, perché dava l’idea di cercare questa ragazza dietro al banco. Ma in Rai ci hanno detto che era meglio ’La Ricetta della Felicità’, che mi sembra più adatto a un programma presentato dalla Clerici, ma qui si parla d’altro, la roba da mangiare con centra".
Che cos’altro ha in ballo?
"Il film intitolato ’Giovannino Guareschi. Non muoio neanche se mi ammazzano’ con la regia di Andrea Porporati e il protagonista Giuseppe Zeno. Quindi a settembre verranno fuori parecchie cose. Con il Teatro Patologico di Roma poi, ho appena finito di girare anche il film ’Il principe della follia’ diretto da Dario Ambrosi, dove il protagonista (Alessandro Haber) ha problemi fisici. Il teatro Patologico gira tutto il mondo, facendo lavorare persone con problemi, quindi ci tengo pubblicizzarlo".
E la platea di Riccione è ideale...
"Finalmente mi trovo qui! Questa città è la mia seconda casa. Anni fa, noi a Bologna pensavamo tutto l’anno a comprare la moto per portarla a Riccione. Io Jerry Calà e Diego Abatantuono d’estate prendevamo in affitto una villa qua per poi andare a fare le serate in giro per i locali. Quella villa era la nostra base. Allora si girava per viale Ceccarini, che era una fabbrica, ti dovevi spostare da una ragazza all’altra, ce n’erano tantissime. Negli anni Ottanta-Novanta ci si divertiva di più, si usciva di più e si era più allegri! È comunque bello tornarci adesso tra tanti attori, registi e sceneggiatori famosi".
La riviera per lei è stata anche un set...
"A Riccione con il regista Enrico Vanzina e i protagonisti riccionesi abbiamo girato per intero ’Sotto il sole di Riccione’, che per Netflix è stato un record per sei mesi. Venire a lavorare qui è una figata, perché anziché spendere, guadagno. Prendi il sole, giri, fai il figo e intaschi qualche soldino. Nel 1987 in riviera ho fatto anche ’Rimini Rimini’ e poi ’Rimini Rimini un anno dopo’ di Bruno Corbucci, mentre a Cesenatico nel 1983 ho girato ’Acapulco… prima spiaggia a sinistra’ di Sergio Martino. L’Emilia-Romagna è stata sempre patria di attori e registi eccezionali, che hanno fatto la storia".