OTTAVIA FIRMANI
Cultura e spettacoli

Benedetta Rossi a Belve senza filtri: "Antichef per eccellenza? Chi se ne frega"

Durante la trasmissione di Rai 2, la food influencer marchigiana si racconta a Francesca Fagnani. Dagli inizi della carriera sui social ai commenti negativi, passando per i figli non arrivati e il rapporto lavorativo con il marito Marco: "Cucinare in video è stata la mia terapia"

Benedetta Rossi (a sinistra) ospite a 'Belve' di Francesca Fagnani (a destra)

Benedetta Rossi (a sinistra) ospite a 'Belve' di Francesca Fagnani (a destra)

Fermo, 21 maggio 2025 – Nella terza puntata di Belve, in onda ieri sera su Rai 2, la food influencer marchigiana Benedetta Rossi si racconta a Francesca Fagnani con “sincerità e schiettezza”, come precisa lei stessa. Dai figli non arrivati alla decisione di vendere parte della sua azienda, passando per il legame con le Marche e il rapporto con gli hater. Con il suo stile diretto, Benedetta affronta temi personali e professionali e svela aspetti inediti del suo successo e della sua vita privata. “Tanti vorrebbero stare al posto mio, non si spiegano la mia popolarità e non gli va giù. Fatevene una ragione”. 

Che belva si sente?

Alla tradizionale domanda di Fagnani su che tipo di ‘belva’ si senta, Benedetta sorride e risponde decisa. Si definisce un allocco, l’uccello rapace notturno noto ai più come simbolo di ‘fessaggine’. “Non è fesso, come si pensa, ascolta tantissimo e ha un udito straordinario. È molto legato al suo territorio. Io sono esattamente così”, spiega. Racconta di essere permalosa, “ma dipende da chi mi dice le cose che mi possono offendere”, e sottolinea di essere “assolutamente sincera”. “Anti chef per eccellenza? Chi se ne frega. Non mi sento una diva. Icona? Anche icona gay”, aggiunge con ironia.

Gli inizi delle ricette sui social

Un semplice cavalletto e una macchina fotografica, questo l’investimento fatto da Benedetta e da suo marito Marco Gentili all’inizio della loro carriera social. Il viaggio nei racconti della cuoca più famosa di internet parte dagli esordi nel 2011, quando Benedetta iniziò a pubblicare video di cucina e consigli su ricette semplici e alla portata di tutti. “Avevo perso completamente fiducia in me stessa, era un periodo complicato. I commenti di ringraziamento per le ricette mi facevano stare meglio. È stata proprio una sorta di terapia”, confessa. Da quel momento la sua autenticità ha conquistato migliaia di persone. 

Gli hater e il rapporto con i social

Non sono mancate però le critiche e le polemiche, prontamente riportate nell’intervista dalla giornalista Francesca Fagnani, a cui Benedetta risponde però con fermezza e sorrisi. Ricorda lo sfogo di due anni fa, quando fu attaccata per presunta cattiva informazione sull’alimentazione. “Non mi sono arrabbiata per me, ma perché hanno colpito la mia community. Spesso quei 20 centesimi risparmiati per comprare la pasta sfoglia pronta a fine mese fanno la differenza, non puoi attaccarli per questo. Ho perso la testa, ero disgustata”, racconta. Il rapporto con i social è schietto: “Piaccio perché sono autentica, non indosso filtri e maschere come a volte succede in questo ambiente. Le critiche me le lascio scivolare di dosso, le delusioni le subisco, le critiche poco”. E aggiunge: “Sono invidiata perché tanti non si spiegano la mia popolarità”.

L’amore con Marco e i figli non arrivati

Benedetta parla con sincerità anche della sua vita privata. Del matrimonio celebrato alle Hawaii con un vestito bordeaux da 49 euro ricorda: “Prima non avevo molti soldi, ma quello era il mio vestito. Era troppo carino”. E del rapporto con il marito e socio, Marco Gentili, dice che è basato su rispetto e complicità: “A volte abbiamo bisogno di stare ognuno per i fatti propri, come anche di momenti insieme. Lui mi ha sempre sostenuta. Il nostro successo a volte pesa, ma siamo in equilibrio, però non è semplice essere quella che deve metterci sempre la faccia”. Riguardo ai figli, la coppia ha sofferto per non averli, ma “abbiamo ricevuto amore in altro modo e abbiamo fatto squadra”.

Politica e futuro

Nonostante le proposte di candidarsi, ricevute da parte di due partiti agli opposti estremi dello spettro politico non meglio identificati, Benedetta taglia corto: “La politica non fa per me. Io cucino”. Pur sentendo il peso della responsabilità per la sua popolarità, sottolinea di non sentire potere, ma anzi, di avere solo un legame forte con la sua community. Riguardo alla fede, sorride e risponde: “Sono credente e prego le anime che non ci sono più per intercedere con qualcosa di più grande”.

Il look e il rapporto con l’immagine allo specchio

Vestita con un tailleur blu e una blusa bianca, ai piedi un filo di tacco, Benedetta racconta di non aver mai amato particolarmente il suo aspetto. “Però lo accetto. Non mi sento sexy. Mi piacciono i miei occhi, perché sono espressivi”. Mentre il suo difetto è il sedere, “troppo presente, si vede troppo” scherza. Il suo unico vizio? Dormire il pomeriggio. La sua unica trasgressione? “Indossare i tacchi a questa intervista, non li portavo neanche al mio matrimonio”.