di Daniele Sacco
Torna il Palio del Daino, nella sua 35esima edizione, e Mondaino (Rimini) si ammanta di Medioevo. "Dallo 15 allo 18 agosto", come recita il programma, si terranno i festeggiamenti per ricordare il giorno nel quale il conte di Urbino (non era ancora duca), Federico di Montefeltro, e il signore di Rimini, Sigismondo Pandolfo Malatesta, giunsero a una tanto agognata pace che, a onor del vero, durò molto poco. Nell’ambito del Palio le quattro contrade del castello riminese: Borgo, Castello, Contado e Montebello si sfideranno nei giochi, contendendosi il celebre palio. Ancora una volta le vie del castello torneranno a un Medioevo vero, non immaginato, che rende la manifestazione di Mondaino una delle più accurate in Italia, fregiata del titolo di ‘Manifestazione Storica dell’Emilia-Romagna’.
Il viaggio a ritroso nei secoli di Mezzo permetterà di partecipare anche ad alcuni laboratori, come quello di decorazione pittorica su tavola e tempera all’uovo, il corso di battitura della maschera di cuoio, quello di mosaico e, non da ultimo, il corso di affresco. Non solo corsi, per l’abitato saranno allestite più di cento botteghe storiche che permetteranno di comprendere le arti e i mestieri di un’epoca luminosa (altroché "secoli bui"), nella quale hanno vissuto personaggi del calibro di Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Giotto e altri. Domenica è previsto il "gran finale" con la disfida tra le contrade e l’immancabile spettacolo pirotecnico. Esistevano già i fuochi d’artificio? Certamente si diffusero nel tardo Medioevo, a seguito dell’invenzione della polvere da sparo.
Il tema della 35esima edizione è: "Nel Rinascimento si costruisce il sapere, nel gioco delle carte il futuro è da vedere". Il soggetto è dovuto alla realizzazione di uno spettacolare mazzo di carte che, al posto dei normali semi reca i simboli delle quattro contrade di Mondaino e, soprattutto, i visi dei contradaioli nei personaggi vestiti (fante, cavallo, re). Sulla scatola che contiene il mazzo si fronteggiano Federico di Urbino e Sigismondo di Rimini. Gli spettacoli itineranti prevedono voli di rapaci, danze infuocate, rime proposte da cantastorie, disfide con armi in pugno. Tornano i Carmina Burana a cura del maestro Federico Raffaellið 0541 869046.