LETIZIA GAMBERINI
Cultura e spettacoli

Brilla la stella di Carlo Rambaldi. Il papà di ET sulla ’Walk of fame’

Da King Kong ad Alien: il genio visionario nato 100 anni fa nel Ferrarese vinse tre Oscar per gli effetti speciali

Da King Kong ad Alien: il genio visionario nato 100 anni fa nel Ferrarese vinse tre Oscar per gli effetti speciali

Da King Kong ad Alien: il genio visionario nato 100 anni fa nel Ferrarese vinse tre Oscar per gli effetti speciali

Nel firmamento di Hollywood brillerà per sempre il suo genio visionario. Ora più che mai. Carlo Rambaldi, creatore di ET e Alien, vincitore di tre Oscar per gli effetti speciali, avrà una stella sulla Walk of Fame di Hollywood. Assieme a Franco Nero fa parte della "classe del 2026": quei 35 protagonisti dello spettacolo e dello sport a cui la Camera di Commercio di Hollywood ha deciso di dedicare una mattonella sul marciapiede più famoso di Los Angeles. Nato a Vigarano Mainarda, nel ferrarese, proprio cent’anni fa, costruì i mostri più rivoluzionari della storia del cinema (tutti e tre premiati con la statuetta dell’Academy): da King Kong di John Guillermin nel 1976 ad Alien di Ridley Scott nel 1979 fino al tenero extraterrestre raccontato da Steven Spielberg, ET (1982). Per cui, raccontò più volte, trasse ispirazione dagli occhi del suo gatto. È il Comitato del centenario – di cui fanno parte la giornalista Silvia Bizio, la cavaliere della Repubblica Anna Manunza e la produttrice Raffaella De Laurentiis – ad aver perorato la causa dell’artista scomparso nel 2012 e a promettere "una serie di eventi volti a celebrarlo nella città che lo ha reso famoso". La candidatura è stata inoltrata da Cinecittà e dal Ministero della Cultura. "Siamo molto felici di questo onore conferito a un grande emiliano, che ha insegnato al mondo come creare gli effetti speciali – ha commentato la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni – nei nostri cuori sarà per sempre il creatore di ET". "Questa stella– ha commentato la figlia Daniela Rambaldi – è il simbolo della potenza dell’immaginazione, del lavoro artigianale che diventa poesia. Grazie papà per averci insegnato che i sogni possono realizzarsi".

"L’ignoto è sempre affascinante. È l’alleato naturale della spettacolarità", diceva Rambaldi, che era partito da un angolo di pianura, iniziando da lì a sperimentare, modellare creature intrise di umanità e fantasia. A Vigarano, infatti, dove c’era l’officina del padre Valentino, sorse la prima bottega artigiana di Rambaldi, che sin da bambino trasse ispirazione da quel piccolo paese di campagna. "Vigarano ha cullato e nutrito i sogni di Rambaldi – considera il vicesindaco Mauro Zanella – e oggi questo riconoscimento arriva puntuale, un regalo speciale per un compleanno che come Amministrazione omaggeremo attraverso una serie di iniziative nel mese di settembre".

Dalla Bassa a Hollywood. Ramaldi, dopo la laurea all’Accademia di Belle Arti di Bologna, iniziò a frequentare gli ambienti cinematografici nel 1956, anno in cui realizzò il drago Fafner per il film Sigfrido diretto da Giacomo Gentilomo. Seguirono registi come Mario Monicelli e Marco Ferreri, in La grande abbuffata, Pier Paolo Pasolini e Dario Argento, per il quale contribuì a realizzare gli effetti speciali di Profondo rosso nel 1975. Collaborò anche a Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977) di Spielberg e Dune (1984), di David Lynch. Secondo Pupi Avati, "è stato l’essere più straordinario a livello d’immaginazione del cinema italiano del Dopoguerra". "Per un mio film con Ugo Tognazzi realizzò un enorme fico– ha detto tempo fa – prima di spiccare quel volo siderale negli Stati Uniti". Che continua più che mai.

le. gam.