ANGELICA MALVATANI
Cultura e spettacoli

Fermo diventa la capitale dei vinili. Dischi unici e copertine d’autore

Inaugura oggi la mostra ‘Musica da guardare’ con i ‘cimeli’ della collezione privata di Alessandro Biocca .

Fermo diventa la capitale dei vinili. Dischi unici e copertine d’autore

Inaugura oggi la mostra ‘Musica da guardare’ con i ‘cimeli’ della collezione privata di Alessandro Biocca .

Andy Wharol, Mirò, Oliviero Toscani, Jeff Koons, Keith Haring, Milo Manara, Banksy. Sono soltanto alcuni degli artisti autori delle oltre 230 copertine di vinili che saranno esposte a Palazzo dei Priori di Fermo. Si parte oggi, alle 19, la mostra Musica da guardare. Copertine d’autore e vinili dal 1940 a oggi, a cura di Alessandro Biocca.

La mostra è promossa dal Comune di Fermo e organizzata da Maggioli Cultura e Turismo e si aggiunge alla ricca offerta culturale del circuito dei Musei di Fermo. La suggestiva mostra Musica da guardare toccherà più generi musicali, regalando una panoramica sulla storia della musica e dell’arte moderna e contemporanea dagli anni ‘40 ad oggi, attraverso le copertine d’autore dei vinili e alcuni tra i suoi più grandi protagonisti.

I vinili esposti sono una selezione scelta dalla vasta collezione privata di Alessandro Biocca, composta da oltre 8500 vinili, frutto di una meticolosa ricerca, raccolta e catalogazione condotte in oltre 35 anni. Una mostra che incanterà gli appassionati di musica e non solo, con più categorie artistiche esposte, dalla grafica al fumetto alla fotografia.

"Un’altra iniziativa culturale che arricchisce il variegato calendario di proposte estive e che in questo caso durerà fino a novembre – spiega il sindaco Paolo Calcinaro –. Una selezione di vinili dalla collezione privata di Alessandro Biocca che ringraziamo, insieme con Maggioli Cultura, per il coordinamento e che permetterà di far riassaporare un mondo a chi lo conosce e di scoprirlo a chi lo vede per la prima volta".

"Un’esposizione curiosa e originale – dice l’assessore alla cultura Micol Lanzidei –, che darà modo di esplorare un universo che ha sempre il suo fascino, che ha tanti cultori, ma potrà essere conosciuto da chi non ha vissuto il vinile e assaporare così il gusto di vedere copertine che hanno fatto la storia della musica internazionale".

Spiega il curatore e collezionista Alessandro Biocca: "La vera mancanza, che nessun dispositivo digitale potrà mai colmare, è quella che viene data dall’esperienza visiva. Quella regalata dalla copertina di un disco e che ha avuto il suo massimo picco nel periodo che va dal 1948 al 1982, ovvero nella parabola che inizia quando l’LP è stato inventato e termina quando è stato presentato il primo Compact Disc".

ð 0734 217140 | museidifermo@comune.fermo.it | www.fermomusei.it.