LUCIA GENTILI
Cultura e spettacoli

Giovanni Storti e Stefano Mancuso: "Le piante, intellligenti e sensibili"

L’attore e lo scienziato stasera a Ripe San Ginesio con lo spettacolo ’Alberi’: "Non manca la comicità"

Stefano Mancuso e Giovanni Storti stasera chiudono ’Borgofuturo’

Stefano Mancuso e Giovanni Storti stasera chiudono ’Borgofuturo’

Un viaggio appassionato e sorprendente alla scoperta dei misteri del mondo vegetale. Oggi alle 21.30 – per l’ultima serata della decima edizione di Borgofuturo, biennale della sostenibilità a misura di borgo – l’arena La Cava di Ripe San Ginesio ospita Alberi, con l’attore comico Giovanni Storti e lo scienziato divulgatore Stefano Mancuso. Il primo è un esploratore curioso e attento, il secondo la sua guida sapiente e illuminata. Alberi fonde scienza a intrattenimento: grazie alla regia visionaria e poetica di Arturo Brachetti, la narrazione diventerà magia e il pubblico verrà coinvolto in un’atmosfera di grande suggestione. Storti, il 33,3% del trio comico più famoso d’Italia insieme ad Aldo e Giacomo, è appassionato di trail: dal 2008 ha corso in tutto il mondo, in pianura, in montagna, nel deserto, da 0 a 5000 metri sul livello del mare. Passione che poi si è trasformata incontrando il mondo della bicicletta e dell’hiking (escursionismo). Dalla grande attenzione e dal rispetto di Storti per la natura, nel 2020 è nato il progetto Giova Loves Nature, che negli anni gli ha portato grande notorietà come sostenitore e narratore del mondo animale e soprattutto vegetale; le sue pagine social sono seguitissime. Mancuso, fondatore della neurobiologia vegetale, è tra le massime autorità mondiali impegnate a studiare e divulgare una nuova verità sulle piante, creature intelligenti e sensibili, capaci di scegliere, imparare e ricordare.

Giovanni Storti, come nasce lo spettacolo ’Alberi’?

"Parte da un’idea semplice, da una chiacchierata con il neurobiologo Mancuso, il mio compagno di viaggio. Tutti e due, lui in modo scientifico, io in modo più bizzarro e ironico, cerchiamo di creare consapevolezza verso la natura e le piante. Uno spettacolo assieme, per raccontare quello che non si sa sull’importanza degli alberi. Non a caso il sottotitolo è Tutto quello che avreste voluto sapere ma non avete mai osato chiedere. È sorprendente quanto ci danno gli alberi. Hanno creato la vita. Non mancherà ovviamente la comicità. È uno spettacolo per tutte le età, anche per i bambini".

Lei ama la natura. Che periodo stiamo attraversando?

"Tremendo, basti pensare al surriscaldamento globale. L’inversione non si può fare, ma si può cercare di fermare e cambiare. Dobbiamo essere consapevoli che andando avanti così questa terra, almeno per metà della popolazione, non sarà più vivibile".

Progetti in cantiere?

"Il tour di Alberi, dopo l’estate, continuerà in autunno con una scenografia un po’ diversa, adatta per i teatri al chiuso. Invece il 10 ottobre al cinema uscirà il documentario con Aldo e Giacomo Attitudini: nessuna (Medusa Film). Il titolo prende spunto dalla pagella con cui Aldo è uscito dalla terza media. Un po’ come quando ci dicevano che non eravamo capaci di fare teatro, fare tv ecc. Il documentario ripercorre quarant’anni di amicizia e palcoscenico".