BENEDETTA CUCCI
Cultura e spettacoli

’Il diavolo è femmina’: Hepburn e le altre al Cinema Ritrovato

Bologna diventa il paradiso dei cinefili dal 21 al 29 giugno, con 454 film. Retrospettiva per la diva, omaggio a Comencini. Ospiti Gilliam e Jarmusch

Una scena di ’Duello al sole’

Una scena di ’Duello al sole’

Quest’anno i film sono un po’ meno, "solo" 454 in 9 giorni rispetto ai 480 del 2024, ma quando arriva l’ora del Cinema Ritrovato, ci si domanda sempre come sia possibile mettere insieme una programmazione così "sorprendente" per citare una parola spesso usata dal suo direttore (con Cecilia Cenciarelli) Gian Luca Farinelli. Al via il 21 giugno e in corsa fino al 29 – anche se già dal 16 giugno e fino al 6 luglio ci saranno prequel e sequel al Modernissimo e in piazza Maggiore) il festival dedicato al cinema restaurato che richiama un pubblico di appassionati e studiosi da tutto il mondo, non finisce mai di farci sgranare gli occhi. Quest’anno poi, il parterre degli ospiti è da kolossal, perché arriveranno Terry Gilliam, Jim Jarmusch, Coline Serreau, Bob Wilson, Peter Suschitzky, Francesca Comencini, Brady Corbet, i premi Oscar Jonathan Glazer e Asghar Farhadi, Joshua Oppenheimer, John Simenon, Altan e assidui frequentatori con Thierry Frémaux, Alice Rohrwacher, Nicolas Seydoux. Come sottolinea Farinelli, nel raccontare lo spirito unico della kermesse che inaugura con Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg in copia pellicola 70mm in piazza Maggiore, "il nostro è un festival performativo perché qui succedono cose che puoi vedere solo qui, occasioni irripetibili". E lancia quello che potrebbe essere lo slogan da rincorrere tra le otto sale di proiezioni: "O ci sei o non ci sei". E se non ci sei…

La copertina scelta per il massiccio catalogo parla già di una delle retrospettive più attese: Il diavolo è femmina, da cui è tratta l’immagine in bianco e nero, ci introduce al mondo filmico di Katharine Hepburn, con la curatela di Molly Haskell, di cui si vedranno anche film molto rari degli esordi. Avremo il privilegio di approfondire un’autrice come Coline Sarreau, da riscoprire fuori dai confini francesi, dove è una celebrità, un’artista di culto come Niki de Saint Phalle, della quale si vedrà l’esordio cinematografico, Daddy; registe come la danese Bodil Ipsen e la norvegese Edith Carlmar (protagoniste della rassegna dedicata al noir nordico degli anni Quaranta e Cinquanta) o l’ungherese Márta Mészáros, di cui saranno proiettati tre cortometraggi realizzati a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, da cui emerge la sua grazia nel narrare le esperienze umane più fragili in forme non convenzionali. Francesca Comencini, anche con le sorelle Cristina e Paola, è curatrice della rassegna dedicata al padre Luigi Comencini e presenterà in piazza Le avventure di Pinocchio. E se Comencini sarà l’autore italiano che si indagherà in questa 39ª edizione, Il Cinema Ritrovato ci porterà poi a riscoprire i maestri del cinema da tutto il mondo: lo statunitense Lewis Milestone, il giapponese Mikio Naruse, l’austriaco Willi Forst. Ecco poi i grandi restauri e gli anniversari cult: 100 anni da festeggiare nel giorno esatto del compleanno per La febbre dell’oro di Charlie Chaplin, uscito il 26 giugno 1925 (in piazza Maggiore giovedì 26 giugno con l’Orchestra del Teatro Comunale diretta da Timothy Brock) e 100 anni anche per due capolavori firmati entrambi nel 1925 da Sergej Ejzenštejn, ovvero Sciopero! e La corazzata Potëmkin; 50 anni per Barry Lyndon di Stanley Kubrick e Qualcuno volò sul nido del cuculo di Miloš Forman con Jack Nicholson. Uno dei casi più incredibili della storia del cinema italiano è un film che ha come protagonista Eduardo De Filippo, Ombre vive, di cui si presenterà il caso del ritrovamento e per la prima volta ne verranno mostrate alcune immagini. C’è poi l’unica testimonianza a oggi disponibile della performance attoriale di Vera Vergani, grandissima interprete pirandelliana e dannunziana, diretta da Roberto Roberti (il padre di Sergio Leone) in La paura di amare del 1920. Da quest’anno Il Cinema Ritrovato ha la sua WebApp scaricabile gratuitamente e approda su Letterboxd, piattaforma social cinefila, dopo aver dismesso X.