Giannangeli
Estate: tempo perfetto per la lettura di un giallo. Mica vero, poi, perché ogni stagione è buona per immergersi in un mistero e, raccogliendo indizi uno dopo l’altro insieme all’investigatore o all’investigatrice di turno, provare a smascherare il colpevole. Però d’estate il giallo acquista un sapore particolare: è il momento delle vacanze e aiuta, insieme a tutto il resto, a staccare la testa dai problemi quotidiani. Solo da quelli, beninteso, perché per arrivare alla soluzione la testa bisogna invece averla ben collegata. Diciamo che è un utile esercizio per allenarsi a pensare in maniera diversa dal solito, applicandosi a una materia non consueta. Una nuova logica, insomma, dal momento che per capirci qualcosa bisogna ragionare come i ladri, ma anche come le guardie, rinverdendo i fasti di un vecchio gioco da bambini, soltanto che lo si fa da fermi e con un libro in mano. Un libro le cui pagine scorrono veloci, più svelte di altre, perché vuoi mettere la soddisfazione di arrivare alla fine e avere tutto chiaro? Pronti, allora, e nelle scelte lasciamoci guidare dal caso, che è un mistero pure lui.