Bologna, 31 agosto 2024 – A 150 anni dalla nascita, Guglielmo Marconi viene ricordato e acclamato anche in Spagna, a Barcellona. L’occasione è la 37esima edizione dell’America’s Cup, la più prestigiosa competizione di vela e la più antica manifestazione sportiva continuativa. A bordo della nave Palinuro si festeggiano stasera i 125 anni di wireless alla Coppa America grazie al genio inventivo dello scienziato. Basti pensare al contributo che l’opera di Marconi ha dato al salvataggio delle vite in mare per capire la vastità dell’impresa, umana e imprenditoriale. Ma riavvolgiamo il nastro.
Nel 1897 Marconi stabilisce la prima connessione senza fili tra la terra e la nave corazzata San Martino, raggiungendo una distanza di 18 chilometri. Concede alla Regia Marina l’utilizzo gratuito del suo brevetto sulla telegrafia senza fili depositato l’anno precedente, con la possibilità di modificarlo. Così sconfigge l’isolamento in mare aperto. E dopo il successo del primo servizio di radiocronaca sportiva per il Daily Express di Dublino, nel 1899 viene invitato a New York da James Gordon Bennett Jr, editore del New York Herald, per inviare i bollettini dell’America’s Cup Race.
Nel primo giorno di regata Marconi trasmette a terra 2.500 parole, 15 al minuto. Via cavo, poi, i bollettini vengono inviati alle redazioni del New York Herald e del San Francisco Call. All’esterno di quest’ultima, viene installato un grande telo blu, davanti al quale si muovono le marionette delle barche non appena arrivavano i risultati dello scienziato. "Il Columbia è in vantaggio virata la prima boa", recita il bollettino, e allora si sposta il fantoccio della nave, con il pubblico assiepato sotto alla redazione per assistere allo spettacolo – come diremmo oggi – ’in streaming’.
"Marconi si può considerare il primo ‘startupper’ italiano – dice Giulia Fortunato, presidente della Fondazione Guglielmo Marconi e del Comitato nazionale Marconi 150, che promuove l’evento con la Marina Militare –. Giovane, intraprendente, determinato, dalla grande capacità tecnica, con spiccata predisposizione alle relazioni pubbliche, persegue l’immediata applicabilità della sua scoperta: il progresso è nelle sue mani al servizio della comunità". Il racconto visivo dell’epoca verrà restituito stasera tramite una mostra su 14 pannelli su tela. Le arie di Giacomo Puccini, con cui Marconi aveva un legame di amicizia, faranno da colonna sonora, eseguite da giovani musicisti dell’Accademia del Teatro San Carlo di Napoli. All’evento saranno presenti il comandante della Palinuro, Capitano di Fregata Samuele Mondino, il console d’Italia a Barcellona Emanuele Manzitti, il team Luna Rossa Prada Pirelli, il principe Guglielmo Giovannelli Marconi, nipote del Premio Nobel, e Giulia Fortunato.