
La locandina creata per l’occasione sulla retrospettiva su David Lynch
David Lynch e i suoi film ritornano nelle sale italiane dal 12 maggio nella retrospettiva a più capitoli The Big Dreamer. Una data che prende a prestito una ricorrenza: il 13 sarà l’inizio del Festival di Cannes dove Cuore Selvaggio vinse la Palma d’Oro nel 1990 e per celebrare i 35 anni del prestigioso riconoscimento ecco che il film con Nicolas Cage e Laura Dern si potrà vedere sul grande schermo dal 12 al 14 maggio. Tutta l’operazione, che vede in programma nove film, un documentario, cortometraggi e scene inedite, si deve a Lucky Red e Cineteca di Bologna che si sono unite per celebrare uno dei più grandi maestri del cinema di tutti i tempi, scomparso lo scorso 16 gennaio. Dal 26 al 28 maggio sarà in sala l’esordio al lungometraggio del 1977, Eraserhead, seguito, dal 16 al 18 giugno, da uno dei suoi film più amati, The Elephant Man.
Il calendario riprenderà dopo l’estate con Velluto blu (dal 15 al 17 settembre), Fuoco cammina con me (ottobre), Strade perdute (ottobre), Una storia vera (novembre), Mulholland Drive (novembre). Chiude il ciclo, a gennaio 2026, l’ultimo lungometraggio realizzato da David Lynch, Inland Empire, del quale si celebra il ventesimo anniversario. A completare questo amplissimo affresco del cinema di David Lynch – promosso con un poster molto bello – ci saranno anche l’intervista realizzata nel 2018 da Pierre-Henri Gibert per la serie L’image originelle (First image), i cortometraggi e i lavori di animazione realizzati negli anni da Lynch, i Missing Pieces di Twin Peaks. "In pochi si sono chiesti perché, vedendo un film di David Lynch, ci si sente a casa", ha scritto Roy Menarini, appassionato studioso del cinema di Lynch. "Anche di fronte ai mondi più oscuri, alle minacce più irrazionali, alla violenza più raccapricciante, l’universo ribattezzato come Lynchtown è diventato per noi famigliare. Amiamo abitarci, tornarci, metterci alla prova ogni volta".
b. c.