
"È come se mi guardassi intorno, cercando di esaminare il punto in cui mi trovo", suggerisce Max Richter, fra i...
"È come se mi guardassi intorno, cercando di esaminare il punto in cui mi trovo", suggerisce Max Richter, fra i più influenti e celebrati compositori viventi, a proposito del suo più recente album, In a Landscape. Un album che arriva anche a Ravenna Festival, stasera alle 21 al Pala De André. Nel disco Richter delinea uno spazio psichico – lo definisce quasi "un libro di memorie" – in cui poter meditare sul presente, lasciando ampio spazio a influenze artistiche che spaziano da Bach a Purcell, passando per la poesia di Keats, Wordsworth, Anne Carson. Un progetto che in tour Richter ha deciso di accostare a The Blue Notebooks (2004) – gettare un ponte fra questi due lavori, separati da vent’anni, permette al compositore di riflettere sulle affinità ma anche i cambiamenti.