"Ma tu con chi stai parlando?". Ecco cosa hanno chiesto MariaDonnoli e Ennio Ruffolo, alla direzione di perAspera Festival, agli artisti che porteranno a Bologna per la 17esima edizione dal 16 al 22 settembre danza, musica,teatro. "Era il modo migliore per costruire dei dialoghi – spiega Donnoli – ed ecco così nascere la programmazione dentro spazi semprenuovi che quest’anno porteranno il pubblico anche al Davia Bargellini, dove si compirà un attraversamento in ottica queer conprotagonisti i presepi e le marionette". Ma ecco una definizione che non è chiara a tutti, forse: queer significa eccentrico, strano,bizzarro, anche se molte persone collegano il termine solo allaquestione di genere. Nel caso del festival, la "queer art walk" del 22 settembre firmata da Flavia Monceri, ordinaria di Filosofia politica, "sarà un racconto di presepi e marionette e dei loro personaggi ordinari attraverso la lente della stranezza".
Il punto di vista è sempre più importante nell’artecontemporanea e perAspera l’ha dimostrato nei tanti anni in cui hacercato di sondare mondi "in modi che lo rendono difficile da definire" commenta Ruffolo. Però è interessante come riescano ad avvicinare tanti ambienti differenti, dalla raccolta Lercaro dove porteranno il 21 settembre Bluemotion con Nata vicino ai fantasmi, nata tempesta, un diario da ascoltare in cuffia sul mito di Tiresia e l’opera di Kae Tempest, alla Pinacoteca dove il Gruppo Nanou, martedì 17 proporrà Moto Perpetuo. Visioni in Guercino, installazione coreografica che dialoga con opere e architettura museale. Ecco poi un avvicinamento all’ascolto il 20 settembre con improvvisazione controllata per quattro sintetizzatori modulari alla Serra Madre di Kilowatt alle Serre dei Giardini, un dialogo con chatGPT di Davide Calvaresi il 18 al 5/C Lab e dialogo su due giostraie al luna park, sulla vita e le diverse concezionipossibili in Nikita di Francesca Sarteanesi, giovedì 19.
Benedetta Cucci