GIOVANNI VOLPONI
Cultura e spettacoli

Tartufo e sakè: un nuovo abbinamento che diventerà un must per i gourmet

Presentato a Roma un patto del buongusto per promuovere il prezioso tubero anche in Giappone

Daniele Di Santo, l'ambasciatore giapponese Satoshi Suzuki e Giuseppe Cristini
Daniele Di Santo, l'ambasciatore giapponese Satoshi Suzuki e Giuseppe Cristini

Roma, 19 settembre 2023 – Tartufo e sakè: un abbinamento inedito che potrebbe diventare presto un nuovo classico. È di qualche giorno fa la prima ‘sperimentazione’ di questa accoppiata, avvenuta a Roma nella sede della Confederazione Italiana Agricoltori, sotto l’egida di Accademia del Tartufo nel Mondo, che ha sede nelle alte Marche, una delle zone di maggior produzione del tubero, JIEF (Japan Italy Economic Federation) e Ambasciata del Giappone in Italia.

Tartufo e sakè, la ricetta dell’amicizia

Tra la bevanda alcolica tipicamente giapponese e il tartufo italiano, nello specifico quello bianco pregiato, la cui stagione sta iniziando proprio in questi giorni di settembre, è stato… amore a prima vista. “A molti potrà sembrare un abbinamento inaspettato – spiegano dall’ambasciata nipponica – eppure in realtà tartufo e sakè si sposano alla perfezione. Grande è stato il contributo degli studenti dell’Istituto Alberghiero di Piobbico (in provincia di pesaro Urbino), che hanno ideato un meraviglioso menù a base di pasta lavorata con sakè e servita con salsa al tartufo”.

La ricetta consiste in tagliatelle al formaggio cremoso con tartufo e sakè, un ottimo modo per abbinare la bevanda a base di riso fermentato con un primo piatto tutto italiano guarnito dal profumato tubero, una contaminazione innovativa che apre una nuova strada sia gastronomica che di promozione delle reciproche eccellenze nel mondo.

Un ambasciatore del tartufo in Giappone

Daniele Di Santo, presidente della JIEF, è stato insignito della laurea di ‘Ambasciatore del tartufo in Giappone’, alla presenza dell’Ambasciatore del Giappone Satoshi Suzuki, dei vertici dell’ambasciata giapponese, del Sottosegretario agli Esteri Maria Tripodi e di una numerosa platea di parlamentari, esperti del settore e giornalisti, per promuovere gli scambi commerciali tra Italia e Giappone attraverso la condivisione delle rispettive culture. Ha detto Di Santo: “Ringrazio l’Accademia del tartufo e il suo direttore artistico Giuseppe Cristini, e la rete di professionisti che rendono il tartufo un simbolo dell’Italia nel mondo. Metterò a disposizione la conoscenza maturata in quasi vent’anni di vita in Giappone, paese che ho imparato a conoscere e ad amare come fosse il mio”.

Un ‘patto del buongusto’ verso l’expo di Osaka

“Abbiamo siglato – spiega Giuseppe Cristini – un ‘patto del buongusto’, affinché attraverso la cucina, rappresentata per l’Italia da uno dei piatti più classici, le tagliatelle al tartufo, e per il Giappone dal principe di tutte le famiglie giapponesi, ovvero il sakè, si possano unire le persone e le culture, in un connubio meraviglioso che speriamo accompagnerà nel futuro la ristorazione giapponese in Italia e quella italiana in Giappone”.

È innegabile pensare che questo patto di buongusto strizzi l'occhio alla prossima Expo di Osaka 2025, dove tutta la ristorazione mondiale sarà presente. Un piatto che è ben più di un semplice abbinamento insomma: guarda al mondo con intenti di promozione e valorizzazione, con l’idea che diventi sempre più un must della ristorazione gourmet che tutti prima o poi potranno e dovranno provare.