
Lucio Corsi e Topo Gigio a Sanremo
Nonostante il successo di canzoni non proprio graditissime da un muride come ’Volevo un gatto nero’ o ’44 Gatti’, il rapporto di Topo Gigio con lo Zecchino d’Oro va avanti col vento in poppa da più di sessant’anni. Ora, però, il legame sembra destinato a rafforzarsi ulteriormente. Nell’attesa di ritrovarlo sabato prossimo all’Eurovision per leggere in collegamento da Roma i voti della giuria italiana, infatti, il successo incontrato a febbraio dall’icona baffuta dell’Antoniano sul palco del Festival di Sanremo con l’inedito duetto assieme a Lucio Corsi de ’Nel blu dipinto di blu’ ha fatto da detonatore alla realizzazione di una serie di progetti nell’aria già da tempo legati a doppio filo con Bologna. Innanzitutto, il coinvolgimento diretto di Alessandro Rossi (titolare del marchio del pupazzo creato nel 1959 da Maria Perego e Federico Caldura con la collaborazione del regista Guido Stagnaro) nella realizzazione della 68a edizione del più celebrato concorso canoro italiano per bambini e poi una serie di altre iniziative di grande impatto popolare. A parlarne è lo stesso Rossi.
Alessandro, iniziamo dallo Zecchino.
"Ho pensato ad una internazionalizzazione dell’evento con la presenza di ragazzi stranieri con una sezione interna al concorso dedicata, lo Zecchino d’Oro International. Questo perché, per evitare di partire svantaggiati, è giusto che facciano una gara a parte. Così quest’anno, oltre ai concorrenti italiani ce ne saranno dalla California e da New York, ma sono convinto che basterà dare il via al progetto per avere adesioni pure dall’Australia, dal Canada, dal Sudamerica. Col direttore dell’Antoniano fra Giampaolo Cavalli, infatti, c’è un’identità di vedute sulla strada da percorrere per una valorizzazione della manifestazione e l’accordo triennale con l’Antoniano mi lascia il tempo di far crescere pure questa nuova sezione dello spettacolo come si deve, realizzando, fra l’altro, un vecchio sogno di Cino Tortorella".
Lavori in corso?
"Credo che la manifestazione non possa vivere di un solo evento l’anno, così abbiamo proposto alla Rai una prima serata con lo Zecchino al Teatro Ariston di Sanremo. Ovvero le canzoni che hanno fatto la storia della manifestazione interpretate dai protagonisti del Festival. Uno pensa, che so, a ‘Il coccodrillo come fa’ fatta da Francesco Gabbani e già scoppia dalle risate. Fra l’altro io sono il custode morale delle 1200 canzoni di Alessandra Valeri Manera e nella serata inserirei pure quelle".
Altre iniziative?
"Una serie tv sull’Antoniano prodotta dalla Rai. Mi piacerebbe che un attore popolare come Paolo Ruffini vestisse i panni del direttore del coro che nel suo ufficio ha un buco nel battiscopa, dietro cui Gigio ha ricavato il suo quartier generale da cui controlla il mondo fuori, attraverso un periscopio costruito con i barattoli dei pomodori pelati... La particolarità è che solo due ragazzini del coro possono vederlo, parlarci, e grazie a questo rapporto speciale consentirgli d’intervenire nel mondo degli umani, aiutandoli in ogni puntata a risolvere i loro problemi di integrazione, tolleranza, solidarietà, condivisione. Ma lo fa, naturalmente, a modo suo; in maniera divertente e un po’ pasticciata. La mia idea sarebbe un format di tredici puntate a stagione perché quella è la metrica televisiva usata in America e nel resto del mondo. Tutto, naturalmente, prodotto a Bologna nei locali dell’Antoniano".
C’è poi l’album di duetti di Topo Gigio.
"Ci stiamo lavorando. A Jovanotti, che a Bologna è andato in scena con la maglietta di Gigio e Lucio Corsi ‘Volevo essere un duro’, vorrei proporre di rileggere ‘Sono un ragazzo fortunato’ trasformandola in ‘Sono un topo fortunato’. Ma di cantanti ‘amici’ da contattare per questo progetto discografico ce ne sarebbero parecchi, pure internazionali, a cominciare da Shakira o Andrea Bocelli".
Tutto deciso, o quasi, pure sul musical.
"Debutterà a Milano nel 2026 con la regia di Maurizio Colombi, abbiamo infatti un’opzione sul Teatro Lirico Giorgio Gaber nel periodo 4-16 marzo. Nello spettacolo ci saranno tutti i successi del Topo oltre ad alcune canzoni inedite di Franco Fasano. Lasciatosi ispirare da un film di grande successo come ‘Saving Mr. Banks’, Colombi ha pensato di mettere al centro della storia Maria Perego che dialoga col più famoso personaggio partorito dalla sua fantasia". Ruolo per il quale rimangono in pista i nomi di Serena Rossi, Bianca Guaccero e Lorella Cuccarini.