
Vasco Rossi nella foto del post ssu Facebook. A destra, una manifestazione in Spagna a sostegno della Palestina
Bologna, 28 gennaio 2024 - Il giorno dopo la comunicazione della data zero del suo Tour 2024, Vasco Rossi pubblica un lungo post sui social commentando la guerra israelo-palestinese. Premettendo: "Sarebbe facile per me oggi scrivere Free Palestine. Ma io non sono facile… Sono semplice… Ma non facile".
Poi entra nel vivo del tema: "Di fronte alla tragedia che sta succedendo a Gaza non riesco a schierarmi da una parte o dall'altra… Come fanno molti dalle loro comode poltrone. Io se mi schiero vado a combattere, altrimenti sto zitto o meglio rimango ammutolito di fronte a orrori di questo genere!". E il Kom continua: "Io non mi faccio condizionare dal bombardamento televisivo e mediatico dei mezzi di comunicazione di massa Io mi guardo intorno… vivo nel mio mondo… cerco di fare la cosa giusta qui e adesso! Non ho mai sopportato - prosegue il cantante emiliano - i rivoluzionari da salotto che invadono le piazze e infestano il web. io vado a combattere sul campo le mie guerre. E sempre in direzione ostinata e contraria". Secondo Vasco Rossi, si legge ancora nel post riguardo agli schieramenti, "Sarebbe facile e sarebbe anche un po' alla moda di questi tempi ma io non sono mai stato alla moda sono sempre andato controcorrente. Sarebbe anche facile perché mi sentirei schierato dalla parte giusta... la parte dei più deboli. Come non esserlo oggi! Ma io lo sono… Lo sono sempre stato… Non ho bisogno di dimostrarlo oggi".
Blasco non è nuovo a incursioni nei fatti del mondo: ieri ad esempio - Giornata della Memoria - ha postato un frammento del film "La vita è bella" di Benigni aggiungendo un suo commento: "Questo non è un luogo per discutere… O per fare analisi dietro una tastiera… O da bar sport… Solo un momento per ricordare… Un orrore inimmaginabile… successo nel nostro paese che non può e non deve essere dimenticato e neppure paragonato!! Anche perché un male +1 altro male non fa un bene".