Elezioni, si anima il prepartita Pd col ciclone Isabella

di BEPPE BONI - Cose mai viste a Bologna. O meglio all'interno del Pd bolognese che una volta era la vetrina d'Italia, un partito compatto, granitico e nello stesso tempo illuminato dentro una città dove in fondo è sempre andato d'accordo, nonostante qualche gomitata, anche con la Curia che ha visto passare fior di cardinali. Oggi l'ex Partitone alle soglie delle elezioni amministrative è diviso, tormentato, in preda a inquietudini e correnti. Il Pd bolognese sta animando la campagna elettorale come non si era mai visto dai tempi del civico Giorgio Guazzaloca che riuscì a strappare il comune alla sinistra per la prima volta dal Dopoguerra.  E ora la campagna elettorale ribolle come il mare in tempesta. Solo che le onde per ora sono tutta a  sinistra nel senso che il Pd è tormentato dalla scelta del candidato. Sembrava una passeggiata per Matteo Lepore, occhialini da intellettuale, solida preparazione amministrativa e assessore in carriera a Cultura, Turismo e Promozione, Immaginazione civica, Sport. E invece alle ultime curve, mentre il partito ondeggiava fra primarie si e primarie no ma con prevalenza verso una scelta univoca del candidato, ecco spuntare l'oustider. E' Isabella Conti, attuale sindaco di San Lazzaro, anima renziana ma candidatura civica. E' l'imprevisto che spinge per le primarie di coalizione e che ha spaventato Matteo Lepore, quasi certo di vincere il campionato interno aspettando lo sfidante del centrodestra che ancora non c'è. Isabella Conti,  atteggiamento dolce-aggressivo, è giovane, donna, di sinistra ma fuori dal coro. Una figura che piace al Pd di oggi (avanti le donne) ma che a Bologna è vissuta da una parte del partito Dem come un incidente di percorso.  E' renziana ma dentro il Pd raccoglie consensi. Si faranno le primarie di coalizione? A questo punto è praticamente certo, ma con molti paletti in arrivo come trappole vietcong sul percorso di Isabella, tipo la pre iscrizione che rischia di tenere alla larga i non organici al partito. L'atmosfera si scalda mentre dentro il Pd serpeggiano manovre non ufficiali, consultazioni fra i big assolutamente coperte mentre solide amicizie politiche rischiano la frattura. Lo show continua. Ed è appena iniziato. Un bel prepartita prima del duello vero con il centrodestra.