di ALESSANDRO CAPORALETTI - Alzi la mano chi non ha mai avuto a che fare con i ladri almeno una volta nella vita. Può succedere purtroppo, anche se non dovrebbe, e c'è da sperare che in ogni caso non vada troppo male. Quindi, meglio stare sempre in campana e alla vigilia di ferie che molti passeranno lontano dalla propria residenza (e tranquilli, possibilmente) evitare di servire su un piatto d'argento al mariuolo di turno il passepartout per fare bagordi in casa d'altri. Giorni fa la polizia ha diffuso una sorta di vademecum per tenere il più possibile alla larga malintenzionati e perdigiorno in cerca di fortuna, che d'estate si moltiplicano come zanzare in uno stagno. E guarda caso, insieme alle raccomandazioni di rito (serrare bene infissi e finestre, chiudere il portone a doppia o tripla mandata, avvisare i vicini eccetera eccetera), ha dato anche ai vacanzieri una sorta di consegna del silenzio. Sì, il silenzio social. Meglio evitare di sbandierare ai quattro venti sul web che si è in vacanza in questo o quel posto, al mare, in montagna, a decine o centinaia di chilometri da casa - il consiglio degli uomini in divisa -, perché l'assist al ladro è sempre dietro l'angolo, dietro alle migliaia di utenti, anonimi o meno, liberi di sbirciare il nostro profilo e di sapere se al civico ics della tale via c'è qualcuno oppure no. E pazienza se non potremo postare la foto con l'abbronzatura ai Caraibi (magari!) o sui cucuzzoli di qualche valle dolomitica, ci sarà tempo e modo di rifarsi al rientro, sperando di non aver ricevuto nel frattempo visite indesiderate.