di MASSIMO PANDOLFI - Un papà distrutto dal dolore, un dolore che ti soffoca. Un papà, Vincenzo, che ora vede addirittura una serie di insulti social sputati addosso a sua figlia Chiara, morta ammmazzata a 16 anni nel 2021 a Monteveglio, nel Bolognese. L'assassino è un ragazzino minorenne, ora in carcere. Storia atroce e viene da chiedersi: perché, perchè? E perché, aggiungiamo noi, questi tempi supplementari di supplizi?. Vincenzo Gualzetti, il papà, è andato dai carabinieri e ha sporto denuncia, allegando anche un'immagine choc: arriverebbe direttamente dal carcere minorile del Pratello e ritrae un giovane che aveva scritto dei commenti sui social. Questo giovane scatta un selfie con l'assassino di Chiara, che a sua volta fa il simbolo della vittoria. La storia nei suoi dettagli la racconta come sempre egregiamente il nostro Nicola Bianchi e ora attendiamo gli sviluppi della vicenda e dell'inchiesta che verrà presumibilmente aperta. Col seguente domandone: in carcere si possono fare fotografie e anche interagire nei social, quindi?
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