Bologna, 12 maggio 2022 - Si avvicina la data nella quale, sul sito dell'Agenzia delle Entrate, si potrà trovare il modello 730 precompilato: dal 23 maggio sarà infatti consultabile il documento fondamentale per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Il modello, come tutti gli anni, presenta alcune parti già compilate e risulta quindi molto utile per lavoratori dipendenti e pensionati.
Sommario
- Cos'è il 730 precompilato
- Perché è comodo per la dichiarazione dei redditi
- Come si ottiene
- Come si compila
- Entro quando va inviata
Cos'è il 730 precompilato
In particolare, vi si trovano già inseriti i dati che riguardano le spese sanitarie e quelle universitarie; le eventuali spese funebri; i premi assicurativi che sono stati pagati; i contributi previdenziali versati e soprattutto i bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica così comuni in questi anni di ristrutturazioni con bonus fiscali.
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Un volta compilati tutti i campi, è possibile inviare la dichiarazione dei redditi all'Agenzia delle Entrate. Una volta effettuato l’invio, la dichiarazione con il protocollo dell’invio resta visualizzabile e scaricabile all’interno della propria area riservata. Il servizio è gratuito.
Perché è comodo per la dichiarazione dei redditi
La grande comodità sta nel fatto che, accettando senza modifiche le cifre già inserite dall'Agenzia delle Entrate, non sarà necessario presentare ricevute e documenti per giustificare delle spese affettuate.
Come si ottiene
Per accedere alla pagina dell'Agenzia delle Entrate con il modello precompilato, però, è necessario lo Spid, ossia l'identità digitale, oppure la Carta d’identità elettronica (CIE) o, infine, la Carta nazionale dei servizi (CNS).
Come si compila
Seguendo le istruzioni fornite dall'ìAgenzia delle Entrate anche per 2022, è bene compiere questi passi:
controllare i dati di fabbricati e terreni
notificare i dati del coniuge e dei familiari a carico al datore di lavoro;
nel caso in cui non si vogliano rendere disponibili informazioni sulle spese sanitarie, comunicare l’opposizione;
nel caso in cui non si vogliano rendere disponibili informazioni sulle spese universitarie, comunicare l’opposizione;
nel caso in cui non si vogliano rendere disponibili informazioni sulle rette per la frequenza degli asili nido, comunicare l’opposizione;
nel caso in cui non si vogliano rendere disponibili informazioni sulle erogazioni liberali a favore di enti del Terzo Settore, comunicare l’opposizione;
nel caso in cui non si vogliano rendere disponibili informazioni sulle spese scolastiche e alle erogazioni liberali agli istituti scolastici, comunicare l’opposizione.
Entro quando va inviata
La dichiarazione dei redditi precompilata va inviata entro il 30 settembre (modello 730) e entro il 30 novembre (modello Redditi Persone Fisiche).