Bata Europe, franchising per triplicare il fatturato

Il presidente Alessi: "Obiettivo: aprire 100 nuovi punti vendita. I negozi fisici al centro del nostro rapporto con il cliente"

Claudio Alessi di Bata Europe

Claudio Alessi di Bata Europe

Roma, 24 ottobre 2022 - Bata, multinazionale delle calzature presente in 70 Paesi, punta a raddoppiare il fatturato nel giro di tre anni con un ambizioso progetto di franchising: “L’obiettivo finale sono aprire 100 nuovi punti vendita entro il 2024, con un approccio standardizzato e omogeneo in tutti gli store”, ha spiegato Claudio Alessi, presidente di Bata Europe. La nuova strategia sarà attuata soprattutto nelle città che vanno dai 40 agli 80mila abitanti. "Siamo partiti con un primo negozio a Cecina, in provincia di Livorno, a seguire Trapani, Casalecchio di Reno, Modica, Senorbì e Agrigento - continua Alessi - l'intenzione è di crescere in location ubicate in centro città o negli store più prestigiosi”.

Negozio fisico

Fra i punti fondamentali c'è sempre il negozio fisico: "Per Bata è fondamentale l'esperienza del cliente mentre fa acquisti in store - sottolinea Alessi - l'e-commerce è un business complementare al retail fisico. Crediamo nel rapporto umano tra brand e consumatore, e questo avviene esclusivamente all'interno del punti vendita. Poi nei nostri negozi è possibile acquistare articoli non fisicamente presenti”. I luoghi scelti vogliono stupire il cliente, come emerge dalla campagna con Luca Argentero.

Italia

Rimane comunque l’Italia il primo mercato in Europa per il gruppo che conta 32mila dipendenti, oltre cinquemila punti vendita in tutto il mondo e che realizza più di 150 milioni di calzature vendute ogni anno. Il suo fatturato è cresciuto a due cifre nel 2021 rispetto al 2022, e punta ad avere gli stessi risultati a doppia cifra per il 2022. “Per completare l'offerta abbiamo anche abbigliamento e accessori, faremo anche piccole capsule”, conclude Alessi, dando un'anticipazione sul futuro del mondo Bata.