Pasta, prezzi oltre i 2 euro al chilo: ecco le città più care d’Italia

Ancona è la più cara in assoluto (2,44 al chilo), poi Modena (2,41) e Bologna è quarta (2,39): è quanto emerge dall’indagine di Assoutenti

Bologna, 22 aprile 2023 – È caro-pasta in tutta Italia, con prezzi record che superano i 2 euro al chiloAncona è la città italiana che vanta il prezzo più alto della pasta con un prezzo di 2,44 euro al chilo (seconda è Modena e quarta Bologna), mentre Cosenza è la più economica dove un chilo di pasta costa in media 1,48 euro, mentre a Siena si registra l’incremento annuo più pesante con +58,4%.E solo in 12 province i listini di spaghetti, rigatoni, penne risultano oggi inferiori ai 2 euro al kg.

Un piatto di pasta
Un piatto di pasta

E’ quanto emerge dalla mappa, in base a dati ufficiali del caro-pasta in Italia, che Assoutenti ha stilato e a tal proposito ha deciso di coinvolgere Mister Prezzi affinché faccia chiarezza sull’andamento dei listini di tale prodotto immancabile sulle tavole degli italiani.

A marzo, dunque in base agli ultimi dati ufficiali, il record del caro-pasta spetta proprio ad Ancona, in seconda posizione troviamo Modena (2,41 euro/kg) seguita da Cagliari (2,40 euro/kg), Bologna (2,39 euro/kg) e Genova (2,38 euro al kg). La città più economica Cosenza è seguita da Palermo e Siracusa (1,50 euro al kg).

"Tra la città più costosa e quella meno cara (Ancona e Cosenza) la differenza di prezzo è del 64,8%, pari a quasi 1 euro in più al chilogrammo - denuncia Assoutenti -. Se si confrontano i prezzi attuali con quelli in vigore a marzo 2022, si scopre che i rincari più pesanti si registrano in diverse province della Toscana. Il prezzo medio della pasta in Italia è attualmente pari a circa 2,13 euro al kg, con un aumento medio del +25,3% rispetto allo scorso anno (quando i listini erano pari in media a 1,70 euro/kg).

“La pasta è uno dei beni più amati dagli italiani, con un consumo pari a circa 23 kg procapite in un anno, ed è evidente che listini così elevati incidono sulle tasche dei consumatori - spiega il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi - Oggi va considerato che i prezzi del grano sono omogenei su tutto il territorio nazionale e si attestano attorno ai 38 centesimi di euro al chilo: non si capisce quindi la ragione di differenze dei listini al dettaglio della pasta così elevate tra le varie province".