
Bologna, 31 maggio 2023 – Si sente sempre di più parlare di case smart, di abitazioni intelligenti e di domotica, ma sarebbe sbagliato pensare che si tratti della stessa cosa. La domotica non si limita a utilizzare dispositivi dotati di connettività WiFi: è una vera e propria scienza.
Parola all’esperto su alluvione e casa domotica
Domotica: cos’è
Il termine domotica deriva dall’unione della parola latina domus, casa, con il suffisso greco ticos, che si riferisce alle applicazioni, ed indica lo studio e l’applicazione di tecnologie volte a migliorare la qualità della vita nelle case, negli uffici e in tutti i luoghi frequentati dall’uomo.
Si tratta di una scienza interdisciplinare che necessita di studi e professionisti provenienti da diversi ambiti, tra i quali l’ingegneria, l’informatica, l’elettronica, l’architettura, l’automazione e le telecomunicazioni.
Per creare un sistema di domotica c’è bisogno dell’intervento di professionisti che adattano e progettano gli impianti esistenti della casa, come quello elettrico, termico, idraulico, ecc., e i vari dispositivi, collegandoli a una o più centraline di controllo che permettono di gestire e programmare tutto ciò che avviene nell’edificio.
Domotica: le applicazioni
Sono tante le possibili applicazioni all’interno delle abitazioni di questa scienza, ma tutte hanno come obiettivo quello di automatizzare alcuni processi, ottimizzare i consumi e aumentare il comfort di chi ci abita. La domotica è in grado di gestire l’ambiente, gli apparecchi, le comunicazioni e la sicurezza della casa in base alle esigenze, alle abitudini e le richieste dei proprietari.
Il sistema può occuparsi della gestione della climatizzazione, dell’illuminazione, dell’irrigazione in giardino ma anche dell’automazione, ovvero il funzionamento programmato, di apparecchi elettronici e perfino di tapparelle, tende, cancelli e finestre.