Come fare 730 precompilato 2023: istruzioni e da quando è disponibile

La stagione della dichiarazione dei redditi è alle porte e i cittadini si organizzano. Ma tra i tanti cambiamenti, più o meno recenti, non è sempre facile districarsi. Ecco una breve guida

Modello 730 precompilato

Modello 730 precompilato

Bologna, 19 aprile 2023 - La stagione della dichiarazione dei redditi è alle porte e i cittadini si organizzano. Ma tra i tanti cambiamenti, più o meno recenti, non è sempre facile districarsi. Molti fanno da sé e quest’anno ci sono semplificazioni abbastanza significative per i contribuenti che scelgono Caf e commercialisti, i quali vedranno una riduzione dei controlli e la possibilità di non conservare ricevute e scontrini relativi alle spese sanitarie non modificate. Allora ecco una piccola guida sul 730 precompilato, modalità e scadenze.

Modello 730 precompilato
Modello 730 precompilato

Il calendario del 730 precompilato

Le dichiarazioni verranno rese disponibili per la consultazione dal 2 maggio, mentre cadrà nella seconda metà del mese la data a partire dalla quale sarà possibile inviarle eventualmente modificate. Come di consueto, il contribuente avrà a disposizione strade diverse: potrà intervenire sui dati e spedire il modello direttamente dal proprio pc, attraverso l’apposito sito predisposto dall’Agenzia delle Entrate, oppure potrà farsi assistere dal datore di lavoro o ancora dal Caf (centro di assistenza fiscale) o dal commercialista. Il modello 2023, relativo ai redditi del 2022, va presentato entro la scadenza del 30 settembre, che quest’anno cade di sabato, quindi ci sarà tempo fino al 2 ottobre 2023. Da ricordare che prima si presenta, prima vengono effettuati i rimborsi

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Come accedere al 730 precompilato

Sarà possibile accedere alla dichiarazione precompilata sul sito dell’Agenzia delle Entrate: per farlo è necessario lo Spid o la Cie o la Cns. È possibile farlo tramite il seguente link.

Chi può farlo

Il modello 730 viene usato per dichiarare diverse tipologie di reddito: quello da lavoro dipendente e assimilato, quello da capitale, quello derivante da terreni e fabbricati e quello da lavoro autonomo per il quale non è necessaria la partita Iva

730 precompilato: le novità del 2023

Una delle principali novità del 730 precompilato 2023 riguarda la possibilità di effettuare una delega online. Dal 20 aprile, infatti, accedendo all’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate si può autorizzare un familiare o una persona di fiducia a gestire la propria dichiarazione precompilata (visualizzarla, accettarla o modificarla, inviarla) e a utilizzare gli altri servizi online nel proprio interesse. In alternativa, si può autorizzare la persona di fiducia tramite una videocall con un funzionario delle Entrate. Viene estesa inoltre la durata della delega: su richiesta del contribuente, potrà infatti essere valida fino a 3 annualità. Un'altra novità riguarda le aliquote Irpef, che sono cambiate per le dichiarazioni a partire dal 2022 (e sono scese da 5 a 4): i redditi fino a 15mila euro hanno l’aliquota al 23%, quelli tra i 15mila e i 28mila al 25%, quelli tra i 28mila e i 50mila al 35% e quelli oltre i 50mila al 43%. Cambia anche la cosiddetta “no tax area” per i pensionati, cioè quella soglia di reddito sotto la quale non deve essere pagata l’Irpef: il limite è adesso fissato a 8.500 euro.

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Bonus

Nel modello 730 del 2023 saranno presenti anche l’Assegno unico per i figli a carico e alcuni crediti d’imposta: tra questi, ad esempio, ci sarà il Bonus affitto rivolto ai giovani, consistente in una detrazione del 20% del canone fino a un massimo di 2mila euro per chi non ha ancora compiuto 31 anni e con un reddito non superiore a 15.493 euro. Ci saranno, poi, anche altri bonus o crediti d’imposta presenti nel modello 730: il bonus barriere architettoniche (la detrazione del 75% per le spese sostenute nel 2022 per l’eliminazione delle barriere architettoniche su edifici esistenti), il social bonus, il bonus attività fisica adattata, il bonus accumulo rinnovabili, il bonus ITS Academy e il bonus bonifica ambientale.

Assegno unico

Con l’introduzione, da marzo 2022, dell’assegno unico universale per i figli, non spetta più la detrazione per figli a carico e si modifica il prospetto dei “Familiari a carico”. Resta in vigore solo la detrazione pari a 950 euro per ciascun figlio a carico solo se di età pari o superiore a 21 anni, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati.