Coronavirus Emilia Romagna, trecento imprenditori a confronto con Bonaccini

Il presidente alla videoconferenza organizzata dalla Compagnia delle opere: "Non verrete lasciati soli"

Stefano Bonaccini

Stefano Bonaccini

Bologna, 29 marzo 2020 - Trecento imprenditori in video chiamata per fare il punto sull'economia che verrà dopo l'emergenza coronavirus. E' stato un successo il terzo appuntamento di #fareinsieme, la videoconferenza settimanale organizzata dalla Compagnia delle Opere a cui ha partecipato anche il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che ha passato più di un’ora a rispondere alle domande degli associati collegati in rete.

“Finché non arresteremo il contagio qualsiasi altra misura è inutile, l’emergenza più grande è quella sanitaria” ha detto il presidente, che ha aggiunto: “Stiamo varando delle misure per aiutare il mondo della meccanica, con liquidità e ammortizzatori sociali. Faremo di tutto per difendere le nostre maestranze, poi sarà la volta di puntare tutto su ricerca ed innovazione”. A preoccupare il presidente anche il turismo, prima voce ad essere colpita in questa dura battaglia: “Ho sempre investito moltissime energie nel turismo, e capisco che questo settore è sicuramente il più colpito. Ad oggi siamo riusciti a salvaguardare lo svolgimento di Parma Capitale della Cultura, evento posticipato ma che resta in Emilia. Non lasceremo gli albergatori della Riviera da soli, lo Stato c’è ed è pronto a fare tutto quello che va fatto”.

Tra gli imprenditori collegati diversi appartenenti al mondo degli alberghi, come l’imprenditrice Laura Amedei, che ha formulato diverse domande al presidente a nome di tutti coloro che operano nel mondo del turismo e degli alberghi. Per il settore metalmeccanico ha preso la parola David Bracciale, imprenditore impegnato nel settore della metalmeccanica, preoccupato per le commesse estere e per il famoso effetto domino, ovvero quando tutti smettono di pagare tutti e si ci ritrova tra una montagna di insoluti. Importante anche il tema della scuola, dove a interpellare Stefano Bonaccini è stato Davide Poggi, direttore della Cooperativa La Carovana, azienda impegnata nel mondo della scuola.

Come faranno le scuole a resistere a questo periodo dove mancano le rette e il sostegno delle famiglie? Come farà questo mondo a sopravvivere a mesi di stop? Il presidente, che doveva restare solo pochi minuti ma che si è trattenuto fino al termine della riunione ha risposto rassicurando anche chi opera nel mondo dell’istruzione paritaria: “Da modenese conosco bene La Carovana e riconosco la funzione essenziale di chi opera in questo senso, da parte nostra abbiamo attivato un tavolo di lavoro col compito di trovare delle risposte a queste domande nel più breve tempo possibile, chiaro che non lasceremo indietro nessuno, dal turismo alla meccanica passando per il mondo della scuola. Superiamo l’emergenza sanitaria e rimettiamo in moto la locomotiva Emilia, insieme”.