Un drone per trasportare organi: l’idea di un ingegnere di Ancona

Premiato il progetto dell’imprenditore Gianpietro Calai: “Rapido per salvare vite ed ecosostenibile”

Ancona, 23 marzo 2023 – Un drone in grado di trasportare organi: anconetano premiato in Spagna per il progetto. L’idea è stata premiata a Santiago de Compostela, alla cerimonia degli "Innovator Award 2023 – Erasmus for young entrepreneurs (Eye)", il programma europeo che connette progettisti e imprenditori favorendo l’innovazione tecnologica e lo scambio di conoscenze tecniche.

L’ingegnere anconetano Gianpietro Calai (secondo da destra) con il collega Òscar Ruiz Àlvarez
L’ingegnere anconetano Gianpietro Calai (secondo da destra) con il collega Òscar Ruiz Àlvarez

Il marchigiano Gianpietro Calai, residente a Marina di Montemarciano, in provincia di Ancona, ha conquistato il primo posto della competizione ed è impegnato da anni nel settore della mobilità sostenibile. È grazie ad Eye che Calai ha avuto modo di conoscere il collega Óscar Ruiz Álvarez, con il quale ha realizzato il progetto del drone. Si tratta di un apparecchio dotato di un’elevata ecosostenibilità, ben più veloce di un’ambulanza e meno impattante di un elicottero. Un drone versatile, i cui usi possono essere svariati. Uno su tutti, appunto, il drone-trasportatore, utile soprattutto in contesti di difficoltà logistiche oppure di carattere emergenziale.

Il risultato è il frutto di una fitta ricerca e di una rete di connessione tra imprenditorialità made in Italy e idee da mettere in pratica. Potrebbero dunque aprirsi dei nuovi scenari nel mondo della medicina, rendendo quindi possibile trasportare organi con successo da una città all’altra e anche in maniera ecosostenibile.

"Se fossimo partiti un anno prima, avremmo potuto impiegare il drone durante l’emergenza del Coronavirus, ma sarebbe riduttivo pensare a un uso limitato all’emergenza sanitaria – sottolinea l’ingegner Calai –. Sono molte le situazioni nelle quali un drone così performante potrebbe essere impiegato. Per questo motivo, ritengo che il progetto possa davvero trasformarsi in realtà, cambiando radicalmente le nostre vite grazie a un impiego su vasta scala".

Il drone-trasportatore potrebbe essere impiegato persino per la consegna di attrezzature di primo soccorso, raggiungendo aree logisticamente impraticabili, anche in condizioni estreme. Il veicolo progettato è un drone cargo ad ala fissa con un sistema di propulsione adattato per V-Tol (Vertical-Take Off & Landing), che può trasportare fino a 25 chilogrammi di carico utile e decollare da un’area di dieci metri quadrati. L’innovazione si basa per lo più sulle scelte fatte sul sistema di propulsione elettrica, sulla tecnologia per la navigazione e sui materiali utilizzati per la costruzione delle ali e della struttura del drone, rendendolo di fatto sintesi perfetta fra efficienza tecnologia ed ecosostenibilità.

"Abbiamo pensato a un oggetto che potesse rappresentare una concreta applicazione del Green Deal europeo – spiegano Calai e Ruiz Àlvarez –. Da qui, la focalizzazione delle nostre ricerche sull’utilizzo di materiali di recupero o riciclati, ricorrendo alla propulsione elettrica e a soluzioni aerodinamiche per consumare meno potenza". Dopo essersi classificato primo agli "Innovator Award 2023", ora l’imprenditore Calai guarda già avanti: il prossimo obiettivo sarà infatti di reperire le risorse finanziarie per passare dalla teoria ai fatti, facendo del drone-trasportatore non solo un prototipo, ma un vero e proprio mezzo di consegna ecosostenibile e polivalente, per salvare vite a tempo di record e non solo.