Lamborghini sospende le vendite in Russia

Predisposta una donazione in favore del popolo ucraino. Anche la Ferrari ha interrotto le produzioni per il mercato russo, in seguito alla crisi in corso

La catena di montaggio Lamborghini a Sant'Agata Bolognese

La catena di montaggio Lamborghini a Sant'Agata Bolognese

Bologna, 9 marzo 2022 - Un altro colosso della Motor Valley, dopo la Ferrari, decide di lasciare il mercato russo, in seguito alla guerra in Ucraina, mettendo così da parte introiti e profitti: Automobili Lamborghini

"Alla luce della situazione attuale, il business in Russia è stato sospeso". Lo rende noto l'azienda in un comunicato nel quale si legge che la casa di Sant'Agata Bolognese "è profondamente rattristata dagli eventi in Ucraina e osserva la situazione con grande preoccupazione". "Per sostenere le vittime di questo drammatico conflitto - continua il comunicato - l'azienda sta preparando una donazione in favore di UNO-Flüchtlingshilfe e.V. (UN Refugee Aid), partner di lunga data del Gruppo Volkswagen che fornisce un supporto cruciale e pratico sul campo. La donazione sarà devoluta direttamente all'UNHCR - l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati - che opera in Ucraina dal 2014. Lamborghini auspica una rapida fine delle ostilità e un ritorno alla diplomazia".

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Lo stabilimento di Sant'Agata Bolognese era già in crisi nella produzione di uno degli ultimi modelli di supercar, la Huracàn, a causa della mancanza di cablaggi elettrici. Elementi essenziali, che vengono prodotti da un fornitore in Ucraina, che produce per tutto il gruppo Volkwagen. 

Per questo motivo la produzione era già stata organizzata a giorni alterni, ma il continuo peggioramento della situazione non può garantire i soliti livelli di lavoro. L'azienda stessa aveva comunicato che a causa della guerra stava subendo "una temporanea discontinuità nella catena di fornitura". Ora si tratterà di capire come riuscirà ad andare avanti lo stabilimento ucraino Leoni, che è quello che fornisce a tutto il gruppo Volkswagen i cablaggi elettrici, che servono proprio per la produzione della Huracàn. La Leoni si trova nell'ovest dell'Ucraina, in una zona per ora tranquilla, per questo l'attività sta andando avanti, ma le forniture proseguono a singhiozzo.