Pasqua e ‘ponti’ 2023, è boom di turisti: ecco le mete preferite

Altissimo il tasso di prenotazioni, da un +21% a un +51% di maggio rispetto al 2022. Marche ed Emilia Romagna nella top 5 delle regioni

Bologna, 11 marzo 2023 - Il caldo primaverile di questa fine inverno fa sognare viaggi e gite fuori porta, tanto più ora che si avvicina Pasqua, con il lungo weekend compreso tra giovedì Santo e il lunedì di Pasquetta.

Torna la voglia di viaggiare: boom di prenotazioni per i ponti di Pasqua, 25 aprile e primo maggio
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Secondo gli ultimi dati del Barometro Unwto (United Nations World Tourism Organization) il caro vita sembra non frenare più di tanto la voglia di vacanza di italiani e stranieri. Se a dicembre 2022 si era registrato il più alto tasso di prenotazioni in Italia (dati Enit), la conferma dell'andamento più che positivo del 2023 arriva dal barometro del turismo: l'Europa si conferma tra le destinazioni preferite dai viaggiatori mondiali, con il Belpaese in testa. Marche ed Emilia Romagna tra le mete italiane preferite, subito a ridosso del podio formato da Toscana, Umbria e Sicilia.

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Prenotazioni: + 21% (e a maggio +51%)

Tra i trend più interessanti in assoluto quello che riguarda gli affitti brevi di ville e dimore di pregio, che offrono la possibilità di ospitare più di una famiglia e rappresentano la scelta ideale per coloro che desiderano coccolarsi nei comfort e in serenità. Secondo l'Osservatorio di Emma Villas, azienda leader in Italia nel settore del vacation rental (affitti brevi di ville e tenute di pregio con piscina privata) le prenotazioni registrate per aprile, maggio e giugno segnano un trend generale del +21% rispetto allo stesso periodo del 2022. I risultati sono ancora più marcati nel periodo pasquale e nei ponti festivi tra aprile e il 1° maggio che registrano un trend del +38% rispetto al 2022 e del +51% per i soggiorni nel mese di maggio. Giammarco Bisogno, fondatore e ceo di Emma Villas srl, si sfrega le mani: "Abbiamo registrato un trend molto positivo, con una crescita del +21% sul totale delle prenotazioni nello stesso periodo rispetto al 2022. Questi mesi, infatti, sono perfetti per questa tipologia di vacanza, con le giornate già più lunghe e calde, le piscine delle nostre ville in funzione e le città d'arte non così affollate".

I 'ponti' più gettonati

Anche se l'alta stagione deve ancora arrivare, il 2023 sembra avere già le carte in regola per una ripresa del trend con numeri addirittura superiori al periodo pre-covid per quanto riguarda la pianificazione dei viaggi. Per dare una panoramica del fenomeno, basti pensare che per il long weekend di Pasqua le prenotazioni sono aumentate del 23% rispetto ai risultati riscontrati oggi nel 2022 e anche un ponte meno noto come quello del 25 aprile registra un +47% di presenze rispetto al precedente anno. Non mancano all'appello i sempre verdi: il ponte del 1° maggio si conferma tra i più attesi con un balzo di +81% mentre la Festa della Repubblica registra incremento di ben +39% nel numero delle prenotazioni rispetto al 2022.

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Il ritorno degli stranieri

Turisti italiani e stranieri tornano a viaggiare e l'Italia si conferma tra le destinazioni preferite, resa attraente dal mix di gastronomia, cultura e arte che la pone ai primi posti delle classifiche mondiali. Ad esprimere questa preferenza, viaggiatori di diversa provenienza che scelgono ville e dimore di pregio come location da sogno: spiccano i tedeschi (con già 66 prenotazioni effettuate tra aprile e giugno), gli statunitensi (56) e gli inglesi (49). Non mancano però prenotazioni provenienti anche dai Paesi Bassi e dai connazionali.

Le regioni preferite

Tra le regioni preferite medaglia d'oro alla Toscana che - secondo i dati dell'Osservatorio Emma Villas - registra già un trend del +11% di soggiorni prenotati per il weekend di Pasqua e per i ponti festivi rispetto ai risultati riscontrati oggi nel 2022. Seguono, per grado di preferenza, Umbria (che comunque registra una tendenza del +14% rispetto al 2022) e Sicilia (con trend del +56% rispetto ai risultati riscontrati oggi nel 2022) mentre chiudono la top cinque Marche ed Emilia-Romagna.